Sei italiani su dieci soffrono di difetti visivi

In evidenza, Piccole dosi

Circa 6 persone su 10, i due terzi della popolazione italiana, presenta difetti di refrazione nella vista che, per ragioni squisitamente evolutive, sono diagnosticabili a partire dai 2-3 anni di età. Il più diffuso è la miopia, rappresenta circa il 40-45% dei difetti di vista, ed è misurabile in diottrie, dove la diottria è l’unità di misura del potere di una lente. Nella maggior parte dei casi i difetti visivi sono dovuti a una variazione dell’asse antero-posteriore del bulbo oculare che “cambia dimensione” con il tempo, per cui i raggi luminosi provenienti dagli oggetti lontani invece che cadere sulla retina si fermano davanti a essa, generando una visione sfocata.  

Questa modifica anatomica legata alla crescita spiega perché la miopia tenda a manifestarsi durante la fase di sviluppo dell’organismo e progredisca dall’età infantile, poi giovanile fino all’età adulta, di pari passo con la crescita fisica. Va da sé che la miopia, indipendentemente dal suo grado, si accompagna ad una bassa capacità visiva se non corretta – spiega Silvio Zuccarini, responsabile del Servizio di Oculistica di Villa Donatello a Firenze –. Significa che di fatto anche solo una diottria di miopia ha un impatto, nel condurre la propria vita quotidiana, non molto diverso da una miopia di 4 o più diottrie perché, senza correzione, il paziente vede in ogni caso relativamente poco”. 

Un notevole ingrandimento delle immagini, un netto miglioramento del campo visivo, una maggiore nitidezza in tutte le condizioni di illuminazione e quindi un’elevata qualità della visione sono i benefici evidenti che tutti i pazienti miopi, indipendentemente dal grado del difetto visivo, possono ottenere dall’impianto di lenti intraoculari ICL, Intraocular Collamer Lens. Si tratta di una procedura chirurgica completamente reversibile, di pochi minuti di durata, eseguita in regime ambulatoriale senza dover ricorrere a punti di sutura, estremamente affidabile, e che riesce a correggere fino alle 18/20 diottrie di miopia a differenza di altre tecnologie e soluzioni per la correzione dei difetti visivi. Una soluzione che preserva la cornea, preserva il cristallino ed anche la retina grazie alla presenza di uno speciale filtro per i raggi UV. 

Silvio Zuccarini

“La struttura morbida e flessibile delle lenti intraoculari ICL Intraocular Collamer Lens si caratterizza per essere impiantata all’interno dell’occhio, dietro la pupilla tra cristallino naturale e la cornea, senza alterare in alcun modo la curvatura e il tessuto di quest’ultima – prosegue il dottor Zuccarini – Questo significa dare un’ottima qualità della visione ai nostri pazienti, con una elevata sensibilità al contrasto in tutte le condizioni di illuminazione, quindi sia con la luce intensa del sole che di notte quando c’è invece poca luce e cioè quando normalmente il paziente di chirurgia refrattiva può avere delle problematiche. Questa è una risposta efficace che consente di ovviare ad una serie di problemi, come ad esempio l’effetto alone intorno ai fari durante la guida notturna, a prescindere dal grado di miopia, se elevata o lieve, perché il miglioramento della qualità della visione è fondamentale”. 

L’estrema sicurezza di queste lenti è garantita dal materiale con cui vengono realizzate, il Collàmero, un materiale biosintetico brevettato e assolutamente biocompatibile, e perciò ben tollerato, che nasce dalla ricerca scientifica statunitense combinando collagene e polimero. “Basta pensare che dopo poche ore dall’intervento, queste lenti vengono rivestite da uno strato proteico di fibronectina, cosa che sta a significare l’assoluta integrazione della lente nel bulbo oculare, evitando in tal modo il rischio di reazioni autoimmuni, infiammatorie, che potrebbero invece manifestarsi con l’inserimento di altri dispositivi all’interno dell’occhio” precisa infine il dottor Zuccarini

L’impianto di lenti ICL – Intraocular Collamer Lens – è una soluzione che permette la correzione permanente del difetto visivo, con oltre 25 anni di esperienza certificata dalla Food & Drug Administration FDA statunitense e che ha ricevuto l’approvazione delle autorità sanitarie locali (il marchio CE di Conformità Europea), stabilendone sicurezza ed efficacia, anche grazie a centinaia di studi clinici effettuati nel mondo. 

Prima di poter impiantare le ICL, soluzione ormai standardizzata con oltre 1 milione di impianti eseguiti nel mondo, è necessario sottoporsi a un check-up refrattivo da parte di medici oculisti per valutare l’idoneità all’intervento chirurgico.

 

 

 

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