Lampedusa, Meyer di Firenze e Asp di Palermo insieme per la cura dei bambini
Una sanità sempre più senza confini e barriere. È l’obiettivo dell’accordo di cooperazione sottoscritto dall’Asp di Palermo e dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria Meyer di Firenze, Ospedale pediatrico di alta specializzazione e centro di riferimento nazionale per l’elevata complessità pediatrica.
La collaborazione nasce per “favorire il reciproco scambio di conoscenze ed in particolare per consentire la formazione dei medici specializzandi e dei pediatri nel campo della medicina delle migrazioni”.
“L’Asp mette a disposizione l’esperienza maturata in venticinque anni di assistenza agli sbarchi – ha spiegato il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo siciliano, Antonio Candela – abbiamo sottoscritto l’accordo a Lampedusa perché il nostro Poliambulatorio di Contrada Grecale è stato e continua ad essere il primo presidio di salute che moltissimi migranti conoscono non appena approdati in Italia. L’esperienza di Pietro Bartolo e di tutti i medici ed operatori dell’Asp che lavorano nell’ambito della medicina umanitaria e delle migrazioni rappresentano un patrimonio che vogliamo sia sempre più parte integrante di progetti di formazione”.
Gli specializzandi ed i pediatri del Meyer saranno presenti periodicamente nell’ambulatorio materno infantile del Poliambulatorio di Lampedusa garantendo attività di consulenza ma anche di supporto ai servizi offerti dall’Asp nelle Pelage. “L’accordo con un ospedale prestigioso e di assoluto valore internazionale come il Meyer – ha detto il Reasponsabile del Poliambulatorio dell’isola, Pietro Bartolo – ci inorgoglisce e rappresenta per noi una occasione di arricchimento professionale e scientifico. Per noi è, davvero, una giornata storica”.
Il direttore generale, Alberto Zanobini, il presidente della Fondazione Meyer, Gianpaolo Donzelli ed il chirurgo pediatrico, Simone Pancani, coordinatore della task force umanitaria del Meyer hanno prima incontrato i vertici dell’Asp a Palermo, poi si sono recati a Lampedusa per conoscere strutture e servizi che offre il Poliambulatorio.
“Nello scambio di professionalità ed esperienze con l’Asp – ha spiegato Zanobini – noi, nel campo della tutela della salute dei migranti mettiamo a disposizione le competenze e l’expertise del nostro Centro di salute Globale. L’accordo sottoscritto oggi prevede varie ed articolate forme di collaborazione ed in particolare l’invio nelle sedi dell’Asp di giovani specializzandi e pediatri per effettuare attività cliniche, didattiche e di ricerca. Gli specialisti interessati potranno dedicare un periodo del loro lavoro supportando le attività cliniche dei medici in occasione degli sbarchi di immigrati”.
L’accordo è stato simbolicamente firmato dal direttore generale dell’Asp, Antonio Candela, e dal Direttore generale del Meyer, Alberto Zanobini, nella nuova ludoteca realizzata all’interno del Poliambulatorio di Lampedusa in locali attigui al servizio materno infantile.
“È uno spazio interamente dedicato ai bambini dove giocare nella massima libertà – ha affermato Candela – in attesa di una visita o della vaccinazione, i piccoli non dovranno più stare in corridoio, ma in un’area adeguata, confortevole e ben attrezzata. È un altro passo avanti nel percorso intrapreso da tre anni di continuo potenziamento dell’offerta sanitaria a Lampedusa”.