Prevenzione della violenza sulle donne. Insediata a Trapani la Rete interistituzionale
Insediata dal Prefetto di Trapani Antonio Priolo, la Rete interistituzionale del progetto “La prevenzione della violenza sulla donna- Cambiamenti”, promossa dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani.
“Dobbiamo rapportarci – ha detto il prefetto – con nuovi strumenti per affrontare la problematica della violenza di genere e occorre farlo in sinergia, ciascuno con le proprie competenze. Questa rete è un’opportunità che monitoreremo e valuteremo attentamente”.
L’attività progettuale, partita nel 2014 in fase progettuale sperimentale, e da questo anno in fase istituzionale, prevede il coinvolgimento di vari esperti di alto livello professionale, che collaboreranno per una serie di incontri formativi dedicati a vari gruppi di studentesse.
Nel corso del progetto verranno sviluppate nelle ragazze le “life skill“, le “competenze per la vita”, quell’insieme di abilità e capacità che portano a comportamenti positivi e di adattamento nei giovani, quale metodo consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per le attività di prevenzione e promozione della salute, soprattutto in ambito comportamentale. In particolare queste le aiuteranno a riconoscere i segnali di possibili comportamenti maschili che potrebbero degenerare in violenza.
“Da anni ormai il Dipartimento Salute Mentale di questa azienda – ha detto il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola – sta portando avanti diverse attività nella lotta alla violenza nei confronti di donne e minori, che implementiamo ora con la rete. Dobbiamo mantenere alta la soglia dell’attenzione attraverso le life skill, strumento efficace per capire i comportamenti a rischio che possono far scaturire atti improvvisi di estrema aggressività. Purtroppo la cronaca, anche di questi giorni, dimostra quanto molto si deve ancora fare in questo campo”.
Le azioni previste saranno orientate a una formazione specifica per 40 ragazze per ciascun istituto scolastico, con l’obiettivo di acquisire abilità utili al riconoscimento dei segnali primordiali di violenza. Il percorso di prevenzione sarà attivato con una serie di focus. Anche agli insegnanti verrà dedicato uno spazio di approfondimento su argomenti specifici per la lotta alla violenza di genere. Secondo il coordinatore della rete Antonio Sparaco, responsabile delle Attività di prevenzione del dipartimento Salute mentale dell’ASP, “la problematica della violenza alle donne va fronteggiata con un impegno congiunto, tanto sul piano culturale quanto su quello operativo, valorizzando le competenze precipue e integrandole in un’ottica di rete, attraverso lo sviluppo di iniziative volte a contrastare il fenomeno della violenza a livello preventivo, conoscitivo o di sostegno alle vittime di violenza”.
Allo studio la possibilità di coinvolgere nel progetto anche le fasce di studenti delle scuole medie inferiori.