Cancro e chirurgia della mammella, lo Iemest Palermo in diretta con l’IEO di Milano

Appuntamenti della salute

Il 21 e 22 Marzo 2017, in diretta streaming con le sale operatorie dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, si svolgerà  – presso lo IEMEST (Istituto euro mediterraneo di Scienza e tecnologia) di via Michele Miraglia, 20 a Palermo – un Corso ECM Satellite di Live Surgery.

Il programma prevede due giorni pieni di chirurgia dal vivo – dalle 8 del mattino alle 18 – con interventi in diretta articolati su due o tre sale operatorie per mostrare le tecniche chirurgiche utilizzate nel trattamento del cancro della mammella, incluse quelle ricostruttive.

Obiettivo del corso ECM – diretto scientificamente dai chirurghi Giuseppe Cuccia e Benedetto Di Trapani – è fornire ai partecipanti l’aggiornamento delle competenze in tema di chirurgia oncologica e ricostruttiva della mammella, per conoscere le nuove tecniche e metodi specifici della chirurgia oncologica e ricostruttiva del seno.

A tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione che, nel caso dei medici, dà diritto a 12,6 crediti formativi dell’Ordine professionale. L’accesso è gratuito nei limiti dei posti disponibili e sarà consentita anche la presenza di studenti di Medicina e chirurgia.

I lavori, di cui la testata giornalistica IoStudio è mediapartner, si articoleranno in due giornate per un totale di 18 ore, attraverso lezioni magistrali e dimostrazioni tecniche, utilizzando le immagini trasmesse in diretta dalle sale operatorie dell’IEO. La valutazione finale dell’apprendimento sarà effettuata attraverso un questionario a risposta  multipla.

La ricostruzione della mammella è entrata a far parte a pieno titolo della cura del cancro al seno: la malattia diventa sempre più curabile e cresce l’esigenza che lasci meno conseguenze possibili dal punto di vista estetico. Infatti, il principio della medicina personalizzata viene applicato anche negli interventi di ricostruzione o rimodellamento della mammella concomitanti o successivi a una mastectomia o a un intervento di chirurgia conservativa. Oggi si preferisce, quando possibile, effettuare la ricostruzione già nel corso dell’intervento per l’asportazione del tumore. In alcuni casi, prima dell’impianto definitivo della protesi – nei mesi successivi all’intervento e per tutta la durata delle terapie adiuvanti – la normale procedura prevede la collocazione di un dispositivo (espansore), sotto il muscolo pettorale. Molta attenzione si è oggi riposta anche nelle tecniche conservative di ricostruzione della mammella, cosiddetta oncoplastica mammaria: tecnica scaturita dai princìpi di chirurgia oncologica conservativa stabiliti dal professor Umberto Veronesi, secondo cui la quadrantectomia rappresenta una metodica efficace e sicura per la cura del tumore della mammella. Esiste anche la possibilità di effettuare ampie asportazioni di tumori mammari e permettere nello stesso tempo di conservare entrambe le mammella consentendo la loro riduzione o mastopessi. Tutto ciò permette, oltre che una garanzia di radicalità oncologica, anche di poter eseguire terapie successive come la radioterapia, partendo da una situazione di quasi normalità di entrambe le mammelle.

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