Leucemia Acuta Promielocitica. All’ematologa Olga Salamero il tomy’s Award
È la dottoressa Olga Salamero la vincitrice del tomy’s Award (il premio Teva per Giovani Ematologi nell’Ambito delle Neoplasie Ematologiche Maligne Orfane) con la miglior presentazione per la Ricerca sulle terapie della APL in pazienti anziani.
Ad annunciarlo è stata la Teva Pharmaceuticals Europe BV (NYSE e TASE: TEVA) al 7° Simposio Internazionale sulla Leucemia Acuta Promielocitica (APL) in corso a Roma. Durante l’evento dal titolo ‘Next-Generation APL Leaders: Teva’s Award for Young Hematologists’ (La Prossima Generazione di Leader nella APL: Premio Teva per Giovani Ematologi), la vincitrice ha ricevuto l’onorificenza assieme al contributo economico per partecipare all’edizione 2017 del Congresso della Società Americana di Ematologia (ASH) che si terrà a dicembre negli Stati Uniti.
Olga Salamero è un’ematologa che attualmente lavora all’Ospedale Universitario Vall d’Hebron a Barcellona, in Spagna. È stata premiata per il suo lavoro di ricerca dal titolo ‘Very elderly acute promyelocytic leukemia: a multicentric experience’ (La Leucemia Acuta Promielocitica in pazienti molto anziani: un’esperienza multicentrica) condotto su pazienti di età ≥ 75 anni con APL, inseriti nel registro PETHEMA (Programma spagnolo dei trattamenti ematologici) negli ultimi diciannove anni. La ricerca ha analizzato le caratteristiche epidemiologiche e i tratti della malattia in una popolazione molto anziana di pazienti con APL e ha descritto la percentuale di pazienti trattati secondo i criteri fissati dagli sperimentatori. I risultati della ricerca indicano che i pazienti trattati con acido all-trans retinoico (ATRA) e un regime a base di antracicline hanno dimostrato esiti migliori rispetto ai pazienti che hanno ricevuto altre terapie, quali ad esempio solo ATRA, solo chemioterapia o la miglior terapia di supporto.
“Vincere il tomy è stato un onore. Sono orgogliosa, non solo per il mio lavoro ma per il lavoro di tutto il gruppo PETHEMA”, ha commentato l’ematologa spagnola.
Il tomy’s Award è un premio per giovani ematologi promosso da Teva Oncology. Possono partecipare giovani ematologi, o giovani medici che si stanno specializzando in ematologia, d’età non superiore ai 40 anni. Ai partecipanti è richiesto di illustrare gli ultimi progressi scientifici nella gestione della neoplasie ematologiche maligne orfane, presentando un caso di studio o una serie di casi che dimostrino la propria eccellenza nella didattica e capacità di presentazione. Nella giuria indipendente, formata da esperti in neoplasie ematologiche maligne orfane, che ha giudicato i lavori per l’edizione 2017 del TOMY figuravano: Pierre Fenaux (Francia), Richard Schlenk (Germania), Francesco Lo Coco (Italia), Bob Löwenberg (Paesi Bassi), Nigel Russell (Regno Unito) e Miguel Sanz (Spagna).
“Si stima che siano 1.500 – 2.000 le persone in Europa a cui ogni anno viene diagnosticata la Leucemia Acuta Promielocitica (APL). Pur essendo la forma più letale di leucemia acuta, la APL è curabile e c’è urgente bisogno di maggiori ricerche su questa malattia. Il tomy’s Award è un’iniziativa che riflette l’impegno di Teva nel promuovere nuove ricerche innovative per migliorare gli esiti dei pazienti con neoplasie ematologiche maligne orfane” ha dichiarato Paul Harmon, Head of Teva’s Oncology Care and Transplant Europe.
“La Leucemia Acuta Promielocitica può avere diversi sintomi, tra cui sanguinamento incontrollato, e se non viene trattata può essere letale in poche ore o giorni. Poiché è una malattia rara, può essere difficile da riconoscere. Siamo entusiasti di questa iniziativa e crediamo che stimolerà nuove interessanti ricerche, al fine ultimo di salvare vite” ha commentato il professor Francesco Lo Coco, membro della giuria del tomy.