Disturbi del Comportamento Alimentare, potenziare rete diagnosi e assistenza in Sicilia

Cibo e Salute, In pillole
Palermo – “I DCA, ‘Disturbi del Comportamento Alimentare’ quali bulimia, anoressia o binge eating, sono sempre più diffusi anche in Sicilia e, al contrario di ciò che molti pensano, riguardano sempre più spesso soggetti maschili e fasce d’età basse, anche bambini di otto o dieci anni.
È necessario potenziare la rete di diagnosi ed assistenza per questo tipo di patologie dal momento che nella nostra regione sono presenti soltanto otto strutture distribuite in sei province: non vi è nulla nei territori di Enna, Caltanissetta e Trapani. E solo due centri, a Palermo ed Acireale, sono attrezzati per il ricovero ospedaliero”.
Ad affermarlo è Giuseppe Arancio, parlamentare regionale del PD e componente della commissione Sanità all’Ars, che ha presentato una interrogazione parlamentare all’assessore regionale alla Salute proprio per chiedere di potenziare le strutture ed il personale dedicato alla diagnosi, terapia e trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.
L’assenza di strutture adeguate anche solo alla diagnosi in vaste aree della nostra regione – dice Arancio – impedisce percorsi di prevenzione e di mitigazione delle patologie che spesso vengono riconosciute e diagnosticate solo in uno stadio avanzato. Allo stesso tempo, l’assenza di strutture semiresidenziali determina l’impossibilità di una appropriata riabilitazione, senza la quale il percorso di cura è monco e presenta rischi di recidive”.
È necessario intervenire – conclude Arancio – ed affrontare con gli adeguati strumenti diagnostici e terapeutici un fenomeno, purtroppo, sempre più diffuso”.
Stampa la pagina
Condividi l'articolo su

Lascia un commento