Progetto Rosa Cipria, per garantire alle donne un invecchiamento in salute

Prevenzione

Trapani – Dal concetto di “maturazione” fisica della donna, attingendo idealmente al percorso “rosa” per le donne nei pronto soccorso, nei punti nascita, sorge il progetto “Rosa Cipria”, coinvolgendo tutte le donne della provincia di Trapani comprese tra i 45 e 60 anni.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani intende così assicurare ad ogni donna in perimenopausa e postmenopausa un idoneo percorso diagnostico e terapeutico che abbia il carattere della multidisciplinarietà e che sia in grado di integrare l’attività clinica di diagnosi e cura, con interventi di tipo preventivo.

Le problematiche legate alla salute della donna in peri e postmenopausa spaziano da quelle che insorgono nella “fase di transizione” fino a quelle che gravano maggiormente durante la terza età.

Nei Consultori familiari dell’ASP è possibile integrare l’attività clinica, di diagnosi e cura, con interventi di tipo preventivo legati all’educazione sanitaria. Nei reparti di ostetricia e ginecologia dei presidi ospedalieri aziendali è possibile completare la diagnosi ed effettuare specifici esami (mammografia, ecografia al seno, densitometria).

Come coordinatori del progetto sono stati individuati dal commissario dell’ASP Giovanni Bavetta, Laura Giambanco, direttore del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale S. Antonio Abate di Trapani e Natalino Ferrara, capo dipartimento per i consultori familiari.

“L’interesse sociale e sanitario – dice Bavetta – è legato all’aumento della vita media della donna, con una aspettativa di vita 85 anni, mentre l’epoca di insorgenza della menopausa non ha subito alcuna variazione. Ciò significa che le donne trascorreranno, in media, un terzo della loro vita in menopausa; donne socialmente attive che richiedono una migliore qualità di vita e alle quali il servizio sanitario deve dare una risposta. La menopausa è un evento fisiologico nella vita, ma le sue conseguenze possono non esserlo; bisogna dunque garantire un invecchiamento in salute”.

L’attenzione del mondo scientifico e sanitario è rivolta verso le patologie cronico-degenerative proprie della terza età, le cui basi si gettano nel periodo di transizione menopausale e che, più di altre, possono essere prevenute.

Laura Giambanco

“I medici di medicina generale saranno coinvolti in questo percorso – spiega Laura Giambanco – in quanto spesso rappresentano il primo ‘sportello di ascolto’ delle donne cui la vita concede il ‘lusso di maturare’. Crediamo in questo progetto, perché la prevenzione rappresenta un intervento efficace per contrastare quelle patologie condizionate da molteplici fattori (genetici, costituzionali o ascrivibili allo stile di vita). Educare alla salute comporta l’acquisizione di coscienza e conoscenza da parte delle donne di abitudini alimentari corrette, dell’importanza dell’attività fisica, di terapie o integrazioni alimentari che garantiscono buona qualità di vita”.

 

“PERCORSO ROSA CIPRIA”

Target:

popolazione femminile residente nella provincia di Trapani, di età compresa tra i 45 e 60 anni, ma anche al di sotto dei 45 anni se in menopausa precoce/intempestiva;

Obiettivi:

  1. creare spazi dedicati alle donne in perimenopausa e postmenopausa per promuovere la salute psicofisica
  2. sensibilizzare le donne in età postfertile alla prevenzione e al trattamento delle patologie della terza età
  3. presa in carico delle pazienti nei Consultori familiari aziendali
  4. protocolli condivisi tra gli operatori coinvolti attraverso incontri di formazione-informazione interdisciplinari;

Strategie:

  1. uniformare l’approccio alla menopausa nelle diverse strutture aziendali
  2. integrare le attività collegate al processo menopausa
  3. iter diagnostico comune e condiviso;

Strutture coinvolte:

  1. Consultori Familiari nei vari distretti sanitari della provincia
  2. Reparti di Ostetricia e ginecologia dei presidi ospedalieri della provincia;

1° accesso:

Invio da parte dei MMG, o su richiesta della donna, al Consultorio familiare.

I Consultori familiari assicurano a livello territoriale la presa in carico:

  • accoglienza e ascolto
  • compilazione scheda sociosanitaria (dati anagrafici, identificazione sintomi, fattori di rischio, patologie concomitanti, definizione di rischio specifico per patologia)
  • percorso diagnostico personalizzato (eseguibile nei consultori o nelle strutture ospedaliere di riferimento)
  • counselling informativo individuale e di gruppo (corsi di accompagnamento alla menopausa)
  • promozione dei principi di una sana e corretta alimentazione
  • sensibilizzazione su sovrappeso e obesità
  • promozione di attività fisica adeguata;

Iter diagnostico:

  • anamnesi
  • visita ginecologica
  • pap test
  • ecografia pelvica
  • ecografia mammaria
  • mammografia
  • valutazione rischio fratture e densitometria ossea
  • visita uroginecologica
  • valutazione stato di salute vuolvovaginale
  • valutazione rischio cardiovascolare;

Programma terapeutico:

  • farmacologico
  • comportamentale
  • alimentare
  • riabilitazione pavimento pelvico;
  • agopuntura

Divulgazione:

  1. informazione dei MMG nei vari distretti sanitari
  2. informazioni alle donne attraverso social network e media;

Organizzazione:

  1. prenotazione preferenziale, con lista d’attesa dedicata al “percorso rosa cipria”, pagamento del ticket ospedaliero
  2. follow up attivo
  3. integrazione tra le diverse strutture coinvolte;

Indicatori di efficienza:

  • n° utenti coinvolte
  • n° prime visite
  • incremento annuale delle visite
  • percentuale di ritorni
  • percentuale di soddisfazione delle utenti.
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