Approvato dalla FDA un vaccino per prevenzione della malattia pneumococcica invasiva e della polmonite pneumococcica

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Approvato negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration (FDA) il vaccino CAPVAXIVE™ (V116) che è il primo specificatamente progettato per la prevenzione della malattia pneumococcica invasiva e della polmonite pneumococcica negli adulti.

Ad annunciarlo è stato la MSD (nota come Merck & Co. negli Stati Uniti e in Canada) specificando che questo vaccino è per:

  • l’immunizzazione attiva per la prevenzione della malattia invasiva causata dai sierotipi 3, 6A, 7F, 8, 9N, 10A, 11A, 12F, 15A, 15B, 15C, 16F, 17F, 19A, 20A, 22F, 23A, 23B, 24F, 31, 33F e 35B di Streptococcus pneumoniae negli individui di età pari o superiore a 18 anni;
  • l’immunizzazione attiva per la prevenzione della polmonite causata dai sierotipi 3, 6A, 7F, 8, 9N, 10A, 11A, 12F, 15A, 15C, 16F, 17F, 19A, 20A, 22F, 23A, 23B, 24F, 31, 33F e 35B di pneumoniae negli individui di età pari o superiore a 18 anni.

V116 è specificamente progettato per proteggere gli adulti contro i sierotipi che causano la maggior parte dei casi di malattia pneumococcica invasiva (IPD). L’approvazione segue la revisione prioritaria da parte della FDA della domanda di MSD.

Si raccomanda di non somministrare il vaccino pneumococcico coniugato 21-valente a persone con una storia di reazione allergica grave (ad esempio, anafilassi) a qualsiasi componente di V116 o al tossoide difterico. Vedere ulteriori informazioni di sicurezza selezionate di seguito.

Questa indicazione per la prevenzione di polmonite causata dai sierotipi 3, 6A, 7F, 8, 9N, 10A, 11A, 12F, 15A, 15C, 16F, 17F, 19A, 20A, 22F, 23A, 23B, 24F, 31, 33F e 35B è approvata sulla base di una procedura accelerata basata sulla risposta immunitaria misurata dall’attività opsonofagocitica (OPA).
I successivi studi di efficacia nel mondo reale potranno confermare il beneficio clinico di questa indicazione.
Si prevede che il Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (ACIP) del Center for Diseases Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti si riunirà prossimamente, entro questo mese, per discutere e formulare raccomandazioni sull’ utilizzo di V116 negli adulti.

“Il decorso delle complicanze della malattia pneumococcica invasiva può portare all’ospedalizzazione, a danni agli organi e persino alla morte. Molti casi di malattia negli adulti sono causati da sierotipi non inclusi in altri vaccini pneumococcici coniugati già precedentemente approvati “, ha dichiarato il dottor Walter Orenstein, professore emerito di medicina, epidemiologia, salute globale e pediatria presso l’Università di Emory e membro del comitato consultivo scientifico di Merck. “V116 è progettato per includere i sierotipi che causano la maggior parte dei casi di malattia pneumococcica invasiva negli adulti, contribuendo a proteggerli dalla malattia pneumococcica invasiva e dalla polmonite pneumococcica.”

Sulla base dei dati del CDC dal 2018 al 2021, i sierotipi coperti da V116 sono responsabili di un maggior numero di casi di malattia pneumococcica invasiva (IPD) negli adulti rispetto a PCV20 (vaccino pneumococcico coniugato 20-valente).

  • Negli adulti di età pari o superiore a 50 anni, V116 copre i sierotipi responsabili di circa l’84% dei casi di malattia pneumococcica invasiva (IPD), rispetto a circa il 52% coperto da PCV20.
  • Negli adulti di età pari o superiore a 65 anni, V116 copre i sierotipi responsabili di circa l’85% dei casi di IPD, rispetto a circa il 51% coperto da PCV20.

Questi valori si basano su dati epidemiologici del CDC e non riflettono l’efficacia dei rispettivi vaccini. Attualmente non vi sono studi che confrontino l’efficacia di V116 e PCV20.

Il vaccino pneumococcico coniugato 21-valente include otto sierotipi unici non contenuti in altri vaccini pneumococcici attualmente approvati; tali sierotipi sono responsabili di circa il 27% dei casi di malattia pneumococcica invasiva (IPD) negli adulti di età pari o superiore a 50 anni e circa il 30% negli adulti di età pari o superiore a 65 anni, basandosi sugli stessi dati del CDC.

“L’approvazione di oggi è una testimonianza della nostra strategia specifica per la popolazione su cui si si è basato lo sviluppo clinico di V116, che ha dimostrato un’immunogenicità robusta in una serie di popolazioni adulte ed è guidata da una profonda comprensione della malattia pneumococcica”, ha detto il dottor Dean Y. Li, presidente dei Laboratori Ricerca Merck. “Siamo orgogliosi di offrire V116 come una nuova opzione specificamente progettata per aiutare a proteggere gli adulti dalla maggior parte dei sierotipi che causano la malattia pneumococcica invasiva.”

Tra i dati clinici che supportano l’approvazione ci sono i risultati di fase 3 dello studio pivotal STRIDE-3 (NCT05425732), che ha valutato V116 rispetto a PCV20 in adulti di età pari o superiore a 18 anni che non avevano ricevuto in precedenza un vaccino pneumococcico. L’approvazione è inoltre supportata dai risultati degli studi di fase 3 STRIDE-5 (NCT05526716) e STRIDE-6 (NCT05420961), che hanno valutato il vaccino pneumococcico coniugato 21-valente in adulti vaccino-naïve e adulti con esperienza di vaccinazione (per ulteriori dettagli, si veda “Dati clinici a supporto dell’approvazione della FDA” di seguito).

La malattia da pneumococco

La malattia da pneumococco è un’infezione causata da un batterio chiamato Streptococcus pneumoniae. Esistono più di 100 tipi diversi (denominati sierotipi) di batteri pneumococcici, che possono colpire gli adulti in modo diverso rispetto ai bambini. La malattia pneumococcica può essere invasiva o non invasiva. Le malattie pneumococciche non invasive includono la polmonite (quando la malattia pneumococcica si limita ai polmoni), mentre le malattie pneumococciche invasive includono la batteriemia pneumococcica (infezione nel flusso sanguigno), la polmonite batteremica pneumococcica (polmonite con batteriemia) e la meningite pneumococcica (infezione delle membrane che coprono il cervello e il midollo spinale). La polmonite pneumococcica è un tipo di polmonite batterica, che è la presentazione clinica più comune della malattia pneumococcica negli adulti.

Informazioni sul vaccino pneumococcico coniugato 21-valente:

V116 è un vaccino pneumococcico coniugato 21-valente sviluppato da MSD, indicato per l’immunizzazione attiva per la prevenzione della malattia invasiva e della polmonite negli adulti di età pari o superiore a 18 anni. Tale vaccino è specificatamente progettato per coprire i sierotipi di Streptococcus pneumoniae principalmente responsabili della malattia pneumococcica invasiva degli adulti (IPD), inclusi otto sierotipi unici: 15A, 15C, 16F, 23A, 23B, 24F, 31 e 35B rispetto ad altri vaccini pneumococcici.
V116 viene somministrato in dose singola.

Informazioni sulla sicurezza selezionate per V116:

Non somministrare il vaccino pneumococcico coniugato 21-valente a persone con una storia di reazione allergica grave (ad esempio, anafilassi) a qualsiasi componente di V116 o al tossoide difterico.

Le persone con immunocompetenza alterata, comprese quelle che ricevono terapia immunosoppressiva, possono avere una risposta immunitaria ridotta rispetto a V116.

Le reazioni avverse più comunemente segnalate (>10%) nelle persone di età compresa tra 18 e 49 anni che hanno ricevuto V116 sono state: dolore nel sito di iniezione (73,1%), affaticamento (36,0%), mal di testa (27,5%), mialgia (16,4%), eritema nel sito di iniezione (13,8%) e gonfiore nel sito di iniezione (13,3%).

Le reazioni avverse più comunemente segnalate (>10%) nelle persone di età pari o superiore a 50 anni che hanno ricevuto il vaccino coniugato pneumococcico 21-valente sono state: dolore nel sito di iniezione (41,2%), affaticamento (19,7%) e mal di testa (11,0%). La vaccinazione con V116 potrebbe non proteggere tutti i destinatari del vaccino.

Dati clinici a supporto dell’approvazione FDA

V116 è stato approvato in base a dati che includono studi clinici di fase 3 disegnati per valutarne la sicurezza e l’immunogenicità in diverse popolazioni di adulti. Questi includono studi su:

  • Adulti senza esperienza di vaccinazione: STRIDE-3 (NCT05425732) è uno studio di fase 3 in doppio cieco che ha valutato V116 rispetto a PCV20 in individui di età pari o superiore a 18 anni che non avevano ricevuto in precedenza un vaccino pneumococcico . I partecipanti di età pari o superiore a 50 anni sono stati arruolati nella coorte 1 (n=2.362), mentre i partecipanti di età compresa tra 18 e 49 anni sono stati arruolati nella coorte 2 (n=300). I partecipanti sono stati randomizzati per ricevere una singola dose di V116 o PCV20.

I risultati dello studio includono:

  • Nei partecipanti di età pari o superiore a 50 anni (coorte 1), V116 è risultato non inferiore a PCV20 per i 10 sierotipi comuni a entrambi i vaccini (3, 6A, 7F, 8, 10A, 11A, 12F, 19A, 22F, 33F), valutato dalle medie geometriche dei titoli OPA (attività opsonofagoctosi) specifici per sierotipo, a 1 mese dalla vaccinazione;
    • Il vaccino coniugato pneumococcico 21-valente è risultato superiore a PCV20 per 10 degli 11 sierotipi inclusi nel V116 ma non in PCV20 (9N, 15A, 16F, 17F, 20A, 23A, 23B, 24F, 31, 35B), valutato dalla media geometrica dei titoli (GMT) dell’attività opsonofagocitica (OPA) sierotipo-specifica a 30 giorni dalla vaccinazione e dalle proporzioni di pazienti con un aumento di almeno quattro volte dell’OPA rispetto alla pre-vaccinazione a 1 mese dalla vaccinazione;
    • Nei soggetti che hanno ricevuto V116 sono state osservate risposte immunitarie per il sierotipo 15C , tuttavia tali risposte  non hanno raggiunto i criteri di significatività statistica di non inferiorità
  • Nei soggetti di età compresa tra 18 e 49 anni (coorte 2), V116 ha indotto risposte immunitarie non inferiori rispetto ai soggetti di età compresa tra 50 e 64 anni, valutato dalla media geometrica dei titoli OPA (opsonofagocitosi)sierotipo- specifici a 1 mese dalla vaccinazione;
  • In entrambe le coorti, V116 ha mostrato un profilo di sicurezza paragonabile a PCV20.
  • La somministrazione concomitante di V116 con il vaccino antinfluenzale quadrivalente (QIV): STRIDE-5 (NCT05526716) è uno studio randomizzato, in doppio cieco di fase 3 che ha valutato V116 somministrato contemporaneamente o in sequenza (30 giorni dopo) con il vaccino antinfluenzale quadrivalente (QIV) in individui di età pari o superiore a 50 anni (n=1.080).

I risultati dello studio includono:

  • Per i principali endpoint di immunogenicità, V116 somministrato contemporaneamente con QIV è risultato non inferiore a V116 somministrato in sequenza con QIV per 20 dei 21 sierotipi presenti nel V116 (valutato dalle medie geometriche dei titoli OPA a 1 mese dalla vaccinazione), così come per tre dei quattro ceppi influenzali presenti in QIV (valutato dalle medie geometriche dei titoli di inibizione dell’emoagglutinazione (HAI) a 1 mese dalla vaccinazione);
  • Le frequenze e la gravità delle reazioni avverse sistemiche sollecitate e delle reazioni avverse locali sollecitate nel sito di iniezione di V116 sono state simili quando il vaccino è stato somministrato con o senza QIV inattivato.
  • Adulti con precedente storia di vaccinazione: STRIDE-6 (NCT05420961) è uno studio descrittivo randomizzato di fase 3 che ha valutato V116 in individui di età pari o superiore a 50 anni che avevano ricevuto in precedenza un vaccino pneumococcico almeno un anno prima dell’arruolamento. I partecipanti sono stati suddivisi in tre coorti in base alla loro storia di vaccinazione pneumococcica precedente (coorte 1: PPSV23 [vaccino polisaccaridico pneumococcico 23-valente], coorte 2: PCV13 [vaccino coniugato pneumococcico 13-valente], o coorte 3: PPSV23 seguito o preceduto da PCV13, PPSV23 preceduto da PCV15 [vaccino coniugato pneumococcico 15-valente], o PCV15 da solo). I partecipanti della coorte 1 sono stati randomizzati a ricevere V116 (n=231) o PCV15 (n=119), i partecipanti della coorte 2 sono stati randomizzati a ricevere V116 (n=176) o PPSV23 (n=85), e i partecipanti della coorte 3 sono stati assegnati a ricevere V116 (n=106) in aperto . In ognuna delle 3 coorti sono state valutate le medie geometriche dei titoli OPA specifici per sierotipo e la proporzione di individui con un aumento di almeno quattro volte nelle risposte OPA, rispetto al basale a 1 mese dalla vaccinazione.

I risultati dello studio includono:

  • Nella coorte 1, V116 ha indotto risposte OPA paragonabili a PCV15 per i 6 sierotipi comuni e più elevate per i 15 sierotipi unici e per il sierotipo 15B;
  • Nella coorte 2, V116 ha indotto risposte OPA paragonabili a PPSV23 per i 12 sierotipi comuni e il sierotipo 15B, e più elevate per i 9 sierotipi unici;
  • Le risposte OPA a V116 sono state simili nelle 3 coorti di partecipanti che avevano ricevuto uno o più vaccini pneumococcici in precedenza;
  • V116 ha mostrato un profilo di sicurezza paragonabile sia a PCV15 che a PPSV23.
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