CAR-T in Sicilia, efficacia e sostenibilità economica

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Palermo – “Le cellule CAR-T costituiscono una nuova classe estremamente potente di agenti terapeutici per il trattamento delle neoplasie ematologiche. Numerosi trials hanno mostrato percentuali di risposta impressionanti in pazienti con neoplasie ematologiche recidivanti o refrattarie. Sebbene questi risultati sono estremamente incoraggianti, si è anche verificata una importante morbidità e occasionalmente mortalità dovute alla tossicità. Frequente è la necessità di trasferimento in ICU. Per tale motivo è necessario che vengano utilizzate in Centri selezionati”.

Questo l’autorevole punto di vista del direttore dell’Ematologia I con trapianto di midollo degli Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo, Francesco Fabbiano tra gli speakers della sesta tappa della “Road Map Car-t prospettive attuali e future dell’uso delle Car-t in Italia” che si è tenuto in questi giorni al Policlinico ‘P. Giaccone’ di Palermo.  “Altro importante problema – ha aggiunto Fabbiano – è il costo, attualmente estremamente elevato e che non può, ovviamente, essere a carico delle strutture ospedaliere. Sono necessari finanziamenti ad hoc e dei DRG specifici”.

La terapia con Chimeric Antigen Receptor T-Cells (CAR-T)

si sta imponendo come l’ultima frontiera dell’immunoterapia ed in particolare delle terapie cellulari. Nuove terapie, ma anche nuove sfide: questo tipo di trattamento risolutivo, in buona parte dei pazienti, richiede centri dotati di un apparato organizzativo adeguato, anche per la possibile comparsa di eventi avversi comunemente non riscontrabili con le terapie attualmente in uso, eventi come la sindrome da rilascio di citochine e problematiche di tipo neurologico. Non ultima per importanza la necessità di formulare nuovi sistemi di rimborso per remunerare il corretto valore di queste terapie. Questo importante traguardo scientifico, quindi, ha bisogno di un passo in avanti dei SSR per quanto riguarda governance e organizzazione delle sue strutture, al fine di garantire ai pazienti più fragili una così nuova ed importante arma per combattere il male che li affligge.

Per questo motivo, Motore Sanità ha dato vita alla Road Map CAR- T: una serie di convegni regionali, con l’idea di creare  un ponte comunicativo tra mondo sanitario, esponenti politici e stakeholder, per mettere i diversi servizi sanitari regionali del nostro Paese, in condizione di assumere le migliori decisioni operative che rendano il sistema di cura efficace e sostenibile. Per introdurre queste terapie ci sarà un lavoro che dovrà essere svolto in tandem istituzioni e ospedali.
Per Giuseppe Milone, responsabile Timo UO Ematologia, AOU Policlinico Vittorio Emanuele di Catania: “Le cellule  Car-t  sono una rivoluzionaria terapia cellulare approvata in Europa per il linfoma diffuso refrattario e nella Leucemia acuta linfoblastica del paziente giovane. Il loro utilizzo – ha detto-  apre nuove speranze per queste malattie, ma si ritiene che in un futuro prossimo  possano essere impiegate anche in altre malattie”. “Fra cinque anni – ha aggiunto Milone – si può prevedere che in Sicilia verranno trattati da 50 a 100 pazienti all’anno con un costo annuo di 25-50 milioni di euro. Il costo  pe

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