Conclusa la decima edizione di Run for Parkinson’s
Palermo – Una manifestazione piena di energia, capace di trasformare una domenica qualsiasi in un’occasione speciale per dimostrare che “se si vuole, si può”.
Nonostante il vento che ha provato a scoraggiare molti, numerosissimi i partecipanti alla “Run for Parkinson’s 2019”, passeggiata non competitiva ormai diventata un appuntamento annuale per sostenere la ricerca sul Parkinson. Una “corsa”, promossa dall’associazione APIS – Azione Parkinson in Sicilia, alla quale hanno preso parte non solo i parkinsoniani e le loro famiglie, ma anche tanti cittadini desiderosi di dimostrare che iniziative del genere non sono riservate a quanti vivono la specifica malattia o a coloro che vengono definiti gli “addetti ai lavori”.
“Cammina, marcia, corri, vieni con noi” il motto che ha animato la decima edizione di una manifestazione che ha portato il sole al Parco Uditore, colorandolo anche con magliette, gadget e un piccolo orto di piante aromatiche che, grazie ai volontari dell’associazione e alle donazioni di chi si è avvicinato per saperne di più, è servito a raccogliere fondi per le attività che si portano avanti e offrono gratuitamente ai pazienti.
«Una giornata diciamo pure perfetta rivolta ai pazienti e a chi si prende cura di loro – afferma Angela Mistretta Zummo, presidente dell’APIS – sezione Palermo” – che dimostra quanto bene può fare non isolarsi e vivere momenti come di aggregazione del genere. Il malato ne trae giovamento, ma anche per il familiare diventa un momento di svago. La “Run for Parkinson’s” è da sempre una manifestazione che invoglia a partecipare. Ci piacerebbe, però, che servisse anche a reclutare più volontari, dei quali abbiamo veramente bisogno».
Parlare di Parkinson non è facile, soprattutto in un’era nella quale la lentezza non è al primo posto tra i valori ricercati.
«L’attività fisica, il movimento, la camminata. Qualunque sport – spiega la dottoressa Marina Rizzo, coordinatrice scientifica dell’APIS – migliora i sintomi della malattia che sono la lentezza e la difficoltà di camminare come tutti. Noi spingiamo le persone a muoversi e a coltivare le attività che facevano da giovani. In associazione, per esempio, il tango argentino tira fuori il meglio di tutti loro, trasformandoli in quei ballerini che avrebbero sempre voluto essere. Il movimento provoca un benessere generale sia dal punto di vista fisico sia psichico. Migliora, infatti, anche le condizioni psichiche, aiutando a combattere la depressione, generata molto spesso dalla vergogna delle nuove condizioni. Purtroppo, però, in un tempo in cui tutto deve essere rapido, la lentezza non è apprezzata. Se non ci fossero manifestazioni come queste, le domeniche o anche i pomeriggi che trascorrono con l’associazione, le passerebbero su un divano o a letto, a rimuginare sulla loro malattia».
L’edizione 2019 della “Run for Parkinson’s” si può, quindi, dichiarare un successo, ulteriore tassello di un mosaico che punta a creare pratiche di vita virtuose,. Una domenica veramente speciale, quella appena trascorsa al Parco Uditore, resa ancora più speciale dalla presenza delle energiche componenti della “Crispeace Tribal Band” e di Mari Salvato che, non solo hanno dato il via alla corsa, ma sono rimaste sino alla fine a dare ritmo alla manifestazione, offrendo ai pazienti l’occasione per provare a tutti le loro indubbie abilità di danzatori. Rafforzando, in tal modo, quanto diceva la dottoressa Rizzo rispetto al potere del movimento.
«Ogni volta crediamo che saremo solo noi – conclude Fanny Canalotti, tesoriera, ma anche una delle attivissime socie volontarie dell’APIS – e, invece, ci accorgiamo che la gente ci vuole bene e ci viene a trovare per partecipare alla corsa. È sempre una gioia vedere come i pazienti reagiscono a quanto proponiamo loro, dimostrando che la voglia di fare e dare é tanta. Non si tirano, infatti, mai indietro e sono sempre pronti a mettersi in gioco».
Archiviata l’edizione numero 10, si è già tornati alle consuete energiche iniziative portate avanti al Presidio Ospedaliero “Enrico Albanese” di via Papa Sergio 5 (padiglione Florio). Qui il lunedì si fa tango terapia (tango argentino) con la direzione di Silvina Larrea, Pablo Pouchot, Antonio Davì e Alessandra Enea. Il mercoledì è la volta degli esercizi logopedici e corali con la musica con il prof. di canto, Sandro Amoroso. Il venerdì, invece, Giuseppe Salica guida nell’attività di Nordic Walking. Tutte le attività si svolgono dalle 16 alle 17 e offrono un’ampia gamma di occasioni di socialità che, diversamente, non troverebbero dentro le mura di casa.
Per saperne di più, si può visitare il sito www.parkinsonsicilia.org, scrivere alla mail segreteria@parkinsonosicilia.org o chiamare al 320.9336312.