Professori universitari impegnati nella formazione pre e post-laurea in Cure Palliative si sono riuniti, ieri a Roma, al Ministero dell’Università e della Ricerca nel contesto della Conferenza permanente dei direttori di master in Cure Palliative e in Terapia del Dolore.
L’appuntamento, il primo in presenza dopo il picco dell’emergenza pandemica da Covid-19, è stata l’occasione per presentare la rinnovata governance dell’organismo deputato a definire i percorsi di formazione dei professionisti impegnati nella lotta contro la sofferenza, una sfida culturale e sociale per la scienza medica del terzo millennio.
Le nuove cariche dell’organismo vedono il presidente Giuseppe Tonini, il past president, Guido Biasco, la vice presidente Paola Di Giulio e la past vice president Maria Grazia De Marinis, il segretario Grazia Armento e gli altri componenti del direttivo Massimo Ingrassia, Francesco Onida, Giorgio Perilongo e Filomena Puntillo.
Obiettivo dell’incontro definire il continuum formativo trasversale a tutti i percorsi delle professioni sanitarie in cui la lotta contro la sofferenza deve diventare un elemento cardine e la definizione – sulla base delle linee di indirizzo della Conferenza – delle competenze e delle conoscenze essenziali nel pre e nel post lauream, anche per quanto concerne l’avvio delle Scuole di Specializzazione.
Per il neoeletto presidente prof. Giuseppe Tonini, ordinario di Oncologia dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, “la Conferenza ha tutte le intenzioni di proporsi come struttura di riferimento per il disegno di una formazione universitaria in Cure Palliative e in Terapia del Dolore che sincronizzi pre- e post-laurea, alla luce della rivisitazione delle declaratorie dei settori scientifico disciplinari di area medica e della neonata Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative, con l’obiettivo di riportare nell’alveo proprio della Accademia discussioni e proposte di sviluppo di una formazione universitaria omogenea e di livello”.
Il presidente onorario, prof. Guido Biasco, nonché past president, dei precedenti sei anni, professore ordinario dell’Università di Bologna che ha fortemente voluto l’istituzione di tale organismo, sancendone la nascita con l’aiuto dell’allora vice presidente prof.ssa Mariagrazia De Marinis nel 2015, afferma che “sono state molte le tappe raggiunte nel precedente mandato, come la promozione di un programma di ottimizzazione dei piani di studio individuando punti di criticità e suggerendo standard e Linee guida, obbligatorie e facoltative, utili anche per rinforzare la omogeneizzazione formativa insita nella filosofia dei decreti ministeriali; proprio per questo la Conferenza è stata riconosciuta dal Ministro della Salute e dal Ministro dell’Università.
Inoltre nel 2018 la Conferenza ha promosso la costituzione di un gruppo di lavoro per la attivazione di corsi pre-laurea obbligatori di Cure Palliative e di Terapia del Dolore in Medicina e Chirurgia, Infermieristica, Psicologia, Servizi Sociali che porta a raccomandazioni ministeriali trasmesse a tutte le sedi universitarie, per una diffusione capillare della cultura di Cure Palliative nei percorsi pre lauream”.
La vicepresidente della Conferenza, prof.ssa Paola Di Giulio, associato di Scienze Infermieristiche all’Università di Torino dichiara “il coordinamento dei master in cure palliative è fondamentale non solo per un confronto di esperienze ma anche per aumentare la sensibilizzazione di tutte le professioni sanitarie alle cure palliative. I dati dell’indagine sullo stato dell’arte dei Master promossa dal direttivo della Conferenza – appena saranno disponibili – diventeranno il punto di partenza per definire ancora con maggiore precisione le priorità di lavoro dei prossimi anni”.
Il segretario della Conferenza, dott.ssa Grazia Armento, coordinatrice scientifica del Master di II livello in Cure Palliative dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, afferma che la prospettiva futura dei prossimi cinque anni sarà “quella di avviare un processo di aggiornamento sulle criticità emerse dall’esperienza e dalla evoluzione del processo organizzativo e culturale delle Cure Palliative e della Terapia del Dolore, intessendo un rapporto di stretta sinergia e collaborazione con il MUR e il Ministero della Salute al fine di ottenere azioni correttive e miglioramenti dei percorsi di Master indirizzati a medici, infermieri, psicologi, terapisti occupazionali e fisioterapisti nell’ottica propria delle Cure Palliative che vedono nella formazione universitaria interdisciplinare la strategia vincente per la creazione di un pool di professionisti che sappiano rispondere ai bisogni del malato e dei propri familiari, suffragando come la lotta alla sofferenza – ispirata alla legge 38 del 2010 – sia un’impresa collettiva”.
Foto di copertina: da sx: Grazia Armento, Giuseppe Tonini, Paola Di Giulio, Guido Biasco