Cure palliative, presentato a Montréal il progetto “CON.Fine”

In pillole

Trapani – Presentato a Montréal in Canada, nel corso del 22nd International Congress on Palliative Care, con il titolo “Confine: A Training Project for End-of-Life Conversations for 400 Health Workers in Italy” il progetto nazionale “CON.Fine” dell’assessorato alla salute della Regione Siciliana, di cui è stata capofila l’ASP di Trapani.

Questo progetto sulla comunicazione nella cura dei pazienti alla fine della vita, che ha il supporto finanziario del Ministero della Salute – CCM” per gli anni 2016-2018, è stato particolarmente apprezzato dai referee del Congresso con la seguente motivazione: “The Committee has completed the review of submissions for the Congress, and was very impressed with the high quality of the work, and the depth and breadth of knowledge in the field of Palliative Care” (questo comitato è rimasto molto colpito dall’alta qualità del lavoro svolto e dalla profondità e ampiezza di conoscenza nel campo delle cure palliative) e sarà pubblicato  nel book  degli abstracts del Congresso e su una delle più importanti riviste scientifiche specialistiche: The  Journal of Pain and Symptom Management.

Il congresso, considerato tra le più importanti delle conferenze mondiali specialistiche, ha visto la partecipazione, di circa 1300 professionisti del settore oltre ai migliori esperti e scienziati di varie discipline.

Antonio Sparaco

Il progetto, diretto da Antonio Sparaco, nella qualità di coordinatore e responsabile scientifico, già responsabile delle attività di prevenzione del dipartimento salute mentale dell’Asp, è stato centrato sulla  valutazione del benessere mentale attraverso il miglioramento della comunicazione in oncologia e le conversazioni di fine vita.

Sono stati coinvolti cinque enti istituzionali delle regioni Liguria, Toscana, Lazio e Sicilia, ed è stato strutturato secondo le seguenti linee.

Gli operatori che curano pazienti alla fine della vita in Italia non sono preparati a sostenere con il paziente, i familiari e gli altri operatori conversazioni di fine vita finalizzate all’empowerment del paziente, cioè al soddisfacimento dei suoi bisogni esistenziali e ad informarlo della prognosi per renderlo partecipe di decisioni come la desistenza terapeutica e la pianificazione anticipata.

 

 

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