Dislessia e DSA, l’ok della Commissione Sanità dell’Ars

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Approvato dalla commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana il disegno di legge “Interventi a sostegno dei soggetti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)”, proposto dal parlamentare regionale del PD Filippo Panarello.

“La Sicilia – dice Panarello – deve affrontare in termini nuovi il tema della dislessia e del sostegno dei soggetti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), così come avviene in altre regioni italiane. Ho presentato un disegno di legge che intende normare questo campo e che prevede sia interventi in ambito sanitario, specie per quel che riguarda la diagnosi e le possibili terapie correttive, che interventi volti alla sensibilizzazione e alle terapie di apprendimento attraverso specifici piani scolastici e campagne di informazione. Mi auguro che il testo arrivi presto in aula per la sua approvazione definitiva”.

Le misure previste intendono garantire ai soggetti con DSA uguali opportunità di sviluppo e crescita in ambito scolastico, lavorativo e sociale; si vogliono promuovere, creare e offrire servizi di screening e individuazione precoce dei soggetti a rischio da DSA per ottenere una diagnosi tempestiva, completa e corretta nell’ambito di una stretta collaborazione tra strutture socio-sanitarie, pubbliche e private, famiglie e istituzioni scolastiche. Con le misure previste dal ddl si intende inoltre promuovere e favorire percorsi riabilitativi adeguati, sensibilizzare e formare gli operatori socio-sanitari, gli insegnanti, i referenti ed i dirigenti delle istituzioni scolastiche, nonché i genitori e le famiglie.

“Il ddl – prosegue il parlamentare PD – punta a creare forme di collaborazione stabili e produttive tra la Regione, le famiglie, il privato sociale e le istituzioni scolastiche e sanitarie. È un progetto che affronta un tema importante per superare un vuoto normativo che esiste nella nostra regione – conclude Panarello – ed è giusto avviarlo al più presto per garantire un adeguata qualità della vita ad un bacino rimasto per troppo tempo ai margini dei piani di sostegno e recupero”.

 

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