L’arte salverà il mondo, a Palermo ospedale si trasforma in galleria d’arte
Palermo – Un percorso espositivo tra cura e cultura. Questa la mission di “e l’arte salverà il mondo…”, un progetto che trasforma l’ospedale in una galleria d’arte. ElpI Gallery è uno spazio museale non convenzionale in progress che sarà inaugurato il 7 febbraio alle 17 all’Arnas Civico, nell’atrio del padiglione 24.
“e l’arte salverà il mondo…” si prefigge di rendere migliore l’esperienza in ospedale di curati e curanti attraverso l’Art-Therapy. Le esposizioni riguarderanno opere di arte figurativa (ad esempio quadri, sculture, fotografie) e di arti visive (video, documentari ecc.) nonché la possibilità di organizzare eventi musicali o teatrali.
Avrà la durata di tre anni ed è frutto di una collaborazione internazionale per attività di ricerca tra Elena Foddai (Università di Palermo) Fabrizio Scrima (Université de Rouen Normandie) e Liliane Rioux (Université de Paris Nanterre). Inoltre, prevede la partecipazione di vari professionisti tra cui medici, psicologi e artisti di comprovata fama, tra cui Alessandro Bazan, Fulvio Di Piazza, Marco Cingolani, Domenico Pellegrino, Marco Grimaldi. Il curatore della mostra sarà il professor Marcello Carriero.
Ad oggi il progetto è basato solo sul volontariato ed ha già partner come la Regione Siciliana, il Comune di Palermo, in particolare l’Assessorato ai Beni Culturali, l’Accademia di Belle Arti di Palermo, la Gam-Galleria d’Arte Moderna di Palermo. Inoltre, il club Rotary Monte Pellegrino ed altri club Rotary dell’Area Panormus si occuperanno della realizzazione dello spazio espositivo, fornendo i materiali per l’allestimento della galleria.
“ElpI Gallery ha l’obiettivo – dichiara la psicologa, Elena Foddai, referente del progetto – di massimizzare il benessere della persona, trasformando uno spazio tetro per definizione, come l’atrio di uno ospedale, in un luogo di cultura, dove la bellezza dell’arte sarà strumento di terapia. È attraverso la fruizione delle esposizioni artistiche che si amplieranno le potenzialità di pensiero, di espressione, di comprensione e di relazione, costruendo un benessere organizzativo che sia solido, durare a lungo e positivamente influire sullo stesso lavoro. La figura dello psicologo ha il compito di essere il facilitatore del miglioramento dell’ambiente attraverso l’arte”.
L’iniziativa è rivolta non solo al personale medico e paramedico, ai pazienti dell’ospedale ma anche alle loro famiglie, che hanno bisogno di supporto e di fruire del bello tanto quanto i pazienti stessi.
“Si vuole fondere – commenta Pierenrico Marchesa, Direttore U.O.C. di chirurgia oncologica dell’ARNAS Civico – il concetto di “Ospedale per tutti” con quello di “Arte per tutti”. Per dare massima diffusione all’iniziativa potranno partecipare alle visite “museali” anche le scuole che ne faranno richiesta. Siamo certi che questo progetto andrà ad incidere positivamente sulla qualità della vita di chi lavora e di chi vive quotidianamente la struttura ospedaliera“.