Ematologia. Un dispositivo per migliorare l’assistenza ai pazienti
Pesa circa 200 grammi ed è poco più grande di uno smartphone. È il WinPack un dispositivo che, indossato tramite un supporto, permetterà di monitorare a distanza in tempo reale, 24 ore su 24, i parametri vitali dei pazienti tramite il wireless.
È quello che avviene presso il reparto di Ematologia 1 dell’Ospedale Cervello di Palermo diretto da Francesco Fabbiano.
Attraverso i sensori questo dispositivo permette, in qualsiasi momento, al personale medico-sanitario di controllare in maniera estremamente precisa temperatura, frequenza respiratoria, saturazione di ossigeno e frequenza cardiaca, sia che il paziente sia a letto o in movimento, con la possibilità di intervenire subito al presentarsi di una criticità, guadagnando tempo che può rivelarsi decisivo.
In un reparto con 16 posti letto, dove vengono accolti pazienti di tutte le età affetti da leucemia acuta, da linfomi e da mielomi e dove si effettuano trapianti di midollo osseo, questo dispositivo consente di lavorare in regime di semi-intensiva, migliorando sensibilmente le performances. I dati rilevati vengono infatti inviati ad una centrale, tramite sensori wi-fi installati all’interno dell’Unità operativa e il personale può quindi accedere in tempo reale ai tracciati, ma anche allo storico, di ciascun paziente attraverso i computer della rete aziendale e dispositivi tablet portatili. A breve sarà anche possibile scaricare i dati nella cartella elettronica.
È possibile programmare una misurazione manuale o automatica e se il parametro si alza oltre la soglia scatta un avviso sonoro. “Un supporto tecnologico – spiega Francesco Fabbiano – di grande utilità per accorciare e migliorare i tempi decisionali e di scambi di informazione fra il personale, elevare lo standard assistenziale per i pazienti, permettendo di intervenire immediatamente in caso di anomalie”.
“È un sistema modulare che abbiamo fortemente voluto – sottolinea il Direttore Generale dell’Azienda Villa Sofia-Cervello, Gervasio Venuti – perché oltre ad una maggiore attenzione nei confronti dei pazienti, con la possibilità di rilevare immediatamente un evento avverso e di intervenire con una tempestività che può risultare decisiva, consente indubbiamente una migliore organizzazione del reparto ospedaliero e dei processi interni, con una diminuzione dei giorni di ospedalizzazione e una riduzione dei costi. Una conferma su come l’innovazione tecnologica può contribuire al miglioramento dei livelli di assistenza e delle performances ospedaliere”.