Fondazione ISAL, non lasciamo nel silenzio i malati di dolore cronico

In pillole
Palermo – Anche Palermo ha partecipato con grande slancio, sabato scorso, alla Giornata dedicata alla lotta contro il Dolore organizzata da Fondazione ISAL, che schiera in campo i suoi volontari e i suoi medici per realizzare un sogno: che la vita sia gioia e non dolore.
Una manifestazione giunta alla sua X° edizione coinvolge volontari, medici e cittadini con più di centocinquanta punti informativi, in Italia e all’estero, per sensibilizzare le persone sul dolore cronico, sul bisogno di una diffusa opera di prevenzione e cura, e richiedere più ricerca per quelle sindromi dolorose non curabili (come il dolore dopo amputazioni chirurgiche o ictus) che colpiscono oggi milioni di cittadini.
Particolare successo ha riscosso l’Open Day all’ospedale di Villa Sofia con i medici della TDL e Uroginecologia e i volontari dell’Associazione Comitato Fibromialgici Uniti – Italia e, nel pomeriggio di sabato, l’interessante tavola rotonda nella sede di FareAmbiente.
Medici e pazienti a confronto per approfondire gli aspetti della multidisciplinarietà della Fibromialgia, malattia cronica ed invalidante che colpisce circa due milioni di italiani.
Durante il dibattito, la vicepresidente Serafina Cracchiolo del CFU, ha trattato anche l’aspetto del riconoscimento concludendo “Il dottor Urbani, Presidente della commissione permanente LEA ha firmato la domanda per l’inserimento della Fibromialgia nei livelli essenziali di assistenza ( LEA) e  le comunicazioni a tutte le regioni per indire il tavolo di confronto.”
La Fondazione ISAL ha chiesto di non lasciare nel silenzio questo popolo composto di più di 13 milioni di malati, di promuovere l’accesso all’informazione e alla conoscenza degli strumenti esistenti per sconfiggere il Dolore Cronico.
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