Gestire lo scompenso cardiaco. La parola alla cardiologa +++VIDEO+++
Palermo – Rappresenta la prima causa di ricovero in ospedale negli ultrasessantacinquenni, anche per questo è considerato un problema di salute pubblica di enorme rilievo. Parliamo dello scompenso cardiaco. A soffrirne, in Italia, sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età.
Ma cosa è lo scompenso cardiaco? Quali sono le cause?
Ne abbiamo parlato con la cardiologa Marina Floresta, responsabile dell’ambulatorio dedicato allo scompenso cardiaco dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello di Palermo.
Con quali esami si ha la diagnosi di scompenso cardiaco? È una patologia che, se non efficacemente trattata, si aggrava nel tempo?
In che modo si può gestire lo scompenso cardiaco? Quali sono gli accorgimenti da attuare?
Qual è il ruolo dei centri sullo scompenso cardiaco ovvero degli appositi ambulatori specialistici che si occupano di trattare e seguire nel tempo le persone affette da tale patologia.