I metalli che tengono lontano il raffreddore
Siamo in autunno e per riportare l’equilibrio nei delicati meccanismi del nostro organismo che rischiano di incepparsi al sopraggiungere delle malattie da raffreddamento tipiche, appunto, di questa stagione potrebbe esseci d’aiuto l’oligoterapia, ossia la terapia che consiste nel somministrare metalli in piccole dosi.
Tra le formulazioni utili in questi periodi, – come suggerisce l’IMO, Istituto di Medicina Omeopatica – c’è Manganese-Rame, quella specifica del quadro (o diatesi, cioè predisposizione) ipostenico, quello caratteristico dell’individuo cagionevole con poca energia e basse difese, che esaurisce velocemente la sua vitalità giornaliera, tendendo a contrarre facilmente infezioni virali e batteriche delle vie respiratorie. Infezioni che possono diventare ricorrenti quando assumono un andamento ciclico, con presenza più o meno pronunciata di catarro e infiammazione.
Le persone a cui è consigliabile la prevenzione con Manganese-Rame, sono dunque gli individui particolarmente e cronicamente esposti a rino-faringiti batteriche, sinusiti, laringiti, otiti, bronchiti e situazioni infettive delle vie aeree superiori o bronchi che possono portare anche ad asma. Questa associazione è utile anche nel soggetto che soffre spesso di adenopatie, infezioni gastrointestinali (come enterocoliti, diarrea o stitichezza) e cistiti. In un’ottica più allargata di prevenzione stagionale l’oligoelemento Manganese-Rame è strategico per modulare le difese immunitarie, accorciare i tempi di risposta dell’organismo, in caso di banali raffreddori o situazioni più impegnative a carico dell’apparato respiratorio.
Il manganese è un ottimo antiossidante, aiuta a contrastare la liberazione di istamina e, pertanto, svolge azione antiallergica. Anche il rame è un efficace antiossidante, nonché un potente antinfettivo, battericida e batteriostatico. L’IMO ne consiglia l’utilizzo di questo preparato, a scopo preventivo, a partire dal mese di settembre nella misura di una fiala per bocca, a giorni alterni per cicli di 3-4 mesi da rinnovarsi durante l’anno. In fase acuta, la posologia è invece di una fiala fino a 2-3 volte al giorno.
Rame-Oro-Argento è, invece, la formulazione che ricarica l’individuo di energia mentale e psicofisica quando è carente per svariati motivi, dal cambio stagionale alla convalescenza. Questa associazione molto importante in oligoterapia caratterizza proprio la diatesi definita “anergica” ed è composta da una triade di minerali ad azione sinergica per supportare l’organismo in tutte le condizioni di affaticamento, mancanza di energia, carenza di difese immunitarie, postumi di stati infettivi e infiammatori.
Il Rame, oltre ad essere un ottimo antiossidante, partecipa al metabolismo energetico cellulare, alla produzione di emoglobina insieme al ferro, influenza la funzionalità cardiaca insieme al calcio, prende parte alla produzione di cheratina e di pigmentazione della pelle e dei capelli, contribuisce al mantenimento delle difese immunitarie e insieme alla la vitamina C concorre alla produzione di tessuto muscolare e connettivo. La presenza di Oro è importante in virtù della sua proprietà antinfettiva e antiinfiammatoria, corroborata dall’effetto sinergico dell’Argento, dotato di azione battericida, disinfettante e lievemente analgesica.
La dose giornaliera di Rame-Oro-Argento, consigliata dall’IMO in fase acuta, o durante i primi giorni di convalescenza, con forte debolezza, o calo di energia psicofisica, è di due ml, due volte al giorno per una settimana (una al mattino, la seconda nel primo pomeriggio), da ridurre poi a una dose al giorno per i successivi 7-10 giorni. In seguito si può proseguire con una dose a giorni alterni per tre mesi di trattamento, soprattutto in caso di organismo con scarsa capacità di ripresa energetica o organismo cronicamente affaticato. Il trattamento Rame-Oro-Argento a giorni alterni può essere replicato a cicli durante l’anno proprio con l’obiettivo di prevenire o contrastare l’indebolimento delle difese naturali.