Le cinquantenni italiane? Donne pienamente soddisfatte
Eh già. Le italiane over 50 si promuovono a pieni voti. Intervistate per «Il Tempo delle Donne» a cui quest’anno partecipa anche Victoria, il primo progetto di comunicazione nato in Italia per le donne over 50 a cura di Procter & Gamble, si dichiarano, infatti, soddisfatte della carriera, della famiglia e dei loro hobby e per essere ancora più felici sono pronte ad affrontare nuove sfide e avventure, sia in campo professionale che personale.
Ciò è emerso dalla ricerca condotta su un panel di 8.000 donne rappresentative della popolazione italiana, raggiunte in modalità CaWi. Dati che saranno interamente svelati durante l’evento che si terrà all’interno della rassegna alla Triennale di Milano, dall’8 al 10 settembre 2017, con l’intento di conoscere al meglio le cinquantenni, raccontandone sogni e paure.
Si tratta di donne orgogliose dei loro progressi e delle loro capacità che mentalmente si sentono dieci anni di meno rispetto all’età anagrafica. Se la carta d’identità dichiara 48 anni, infatti, l’età percepita scende a 41 e quella desiderata addirittura a 37.
In particolare, il 42% si dice pronta a iniziare una nuova attività, il 35% a cambiare lavoro, il 32% a trasferirsi in un altro Paese. E il 23% aprirebbe il proprio cuore a un nuovo amore (dato più alto rispetto a quanto dichiarato dalle intervistate più giovani). Non solo: in campo lavorativo, il 53% delle over 50 potrebbe anche accettare di lavorare tutta la notte pur di prepararsi al meglio per un nuovo incarico e il 21% valuterebbe un trasferimento all’estero per ragioni professionali come un’ottima notizia. Insomma, le cinquantenni dimostrano un coraggio non scontato.
Dopotutto le over 50 sono un vero e proprio fenomeno sociale: basti pensare che in Italia sono 6 milioni e raddoppieranno nei prossimi 30 anni, diventando sempre più importanti per la famiglia e per la comunità in generale. Ed è per questo che P&G, insieme al Corriere della Sera, ha deciso di celebrarle con il Premio Victoria. A “Il tempo delle donne”, nel corso dell’evento “Ageless e Felicità, riprogettarsi dopo i 50” (Teatro dell’Arte – 10 Settembre, ore 18.00), verranno infatti consegnati due riconoscimenti: uno a una donna dello spettacolo che si è distinta per aver incarnato al meglio i valori e la cultura delle donne Victoria e che per questo diventerà “Ambasciatrice Victoria”; e uno a una donna che sarà scelta per la sua storia di “re-invenzione” da una rosa di sei finaliste selezionate dalla redazione del Corriere della Sera tra le candidature ricevute e presentate sul blog La 27esima Ora al link dedicato http://iltempodelledonne.corriere.it/2017/premio-victoria/per consentire anche alle lettrici di esprimere la loro preferenza.
In particolare, si tratta di sei donne che alla soglia dei 50 anni hanno voluto o dovuto, ma in ogni caso saputo, ripartire dimostrando di saper affrontare con duttilità, forza e creatività il cambiamento: una ex manager per aziende del lusso che, rimasta senza lavoro, è diventata imprenditrice di se stessa; una magistrato che ha lasciato il posto fisso per aprire un agriturismo e specializzarsi nella cura della vigna; una startupper che dopo un cancro al seno ha iniziato a produrre cappelli per donne che devono affrontare la chemio; un’arredatrice di interni diventata “maggiordoma”; una consulente d’azienda della moda che dopo aver girato il mondo ha riscoperto se stessa diventando attrice di teatro e un’ex impiegata ora dog sitter.
A decretare la vincitrice sarà una giuria presieduta da Barbara Stefanelli (Vice direttrice del Corriere della Sera) e composta da giornalisti del Corriere della Sera tra cui Maria Luisa Agnese e Gian Giacomo Schiavi e da Barbara Del Neri, Direttore Marketing Procter & Gamble Sud Europa e Direttore del programma Victoria che ha dichiarato: “Victoria oggi è un sito – www.victoria50.it – e una rivista, entrambi ricchi di argomenti di interesse per le over 50, come ad esempio consigli utili per affrontare i cambi emotivi e fisici di quest’età. Il progetto Victoria ha avuto inizio cinque anni fa per colmare una lacuna nel dialogo con le donne con più di cinquant’anni. Esse, infatti, si sentono poco e male rappresentate nella comunicazione a loro dedicata perchè parla con i codici estetici e comportamentali di donne molto più giovani in cui non si riconoscono o descrive la ‘maturità’ in modo molto lontano da come in effetti la vivono, sentendosi piene di voglia di vivere e con grande desiderio di dare il proprio contributo alla società’”.
All’incontro “Ageless e felicità: riprogettarsi dopo i 50”, l’inchiesta condotta dai giornalisti Maria Luisa Agnese e Giangiacomo Schiavi si snoderà tra i risultati dell’indagine e una serie di interventi dalla neuroscienziata Laura Astolfi allo psicologo Raffaele Morelli, all’attrice Maria Grazia Cucinotta e alla filosofa Laura Campanello.