Neoplasie linfoproliferative: presente e futuro. Esperti a Messina
Messina – Migliora il rapporto tra tossicità dei farmaci e benefici ai pazienti e aumenta la sopravvivenza per le malattie del sangue, secondo i più recenti dati scientifici raccolti dagli ematologi italiani, che si riuniranno lunedì 2 dicembre a Messina, all’ospedale Papardo, su iniziativa del direttore di Ematologia Donato Mannina, che avrà come ospiti i massimi esperti del Paese per un confronto a più voci incentrato su “Neoplasie linfoproliferative: presente e futuro“.
Le più recenti strategie diagnostiche e terapeutiche di molte emopatie hanno infatti consentito di raggiungere nell’ultimo decennio traguardi di rilievo: la conoscenza dei fattori prognostici, le analisi biomolecolari, la bioingegneria genetica, le nuove classi di farmaci e le innovative modalità di trattamento hanno determinato un significativo incremento dei tassi di risposta oltreché le aspettative di vita dei pazienti, con importante beneficio nel rapporto tra efficacia e tossicità. Ciò ha permesso di candidare a trattamenti efficaci categorie di pazienti che per età o comorbilità non erano prima trattabili.
Le attuali opportunità diagnostico-terapeutiche hanno certamente reso più complessi gli algoritmi di trattamento e richiedono un grande sforzo meta-analitico per accentuare l’appropriatezza delle scelte e ottimizzare l’uso di risorse finanziarie.
Il corso (la cui partecipazione è gratuita, 9 crediti formativi) si prefigge di passare in rassegna queste tematiche provando anche a simulare casi clinici particolari e consentire di ipotizzare gli scenari terapeutici futuri.
I lavori cominceranno lunedì 2 alle 8,30 (aula congressi dell’ospedale) con i saluti istituzionali della manager dell’Azienda ospedaliera Papardo, dott.ssa Catena Di Blasi e del primario dott. Mannina. Seguiranno le sei sessioni di studio moderate dai professori: Francesco di Raimondo e Maurizio Musso; Massimo Martino e Stefania Bramanti; Sergio Cabibbo e Maria Enza Mitra; Ugo Consoli e Sergio Siragusa; Alessandro Allegra e Caterina Patti; Vincenzo Leone e Giuseppe Longo.