Palermo, ancora nessuna assistenza e riabilitazione per i neurolesi palermitani

Piccole dosi
A denunciarlo è il senatore Francesco Campanella (Gruppo Misto) che, in una interrogazione parlamentare alla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, fa notare come dei 20 posti letto di riabilitazione intensiva robotizzata per neurolesi previsti a Villa delle Ginestre e 10 posti letto per Speciali Unità d’Accoglienza Permanente (SUAP) per pazienti in stato vegetativo previsti all’Ospedale psichiatrico Pietro Pisani di Palermo “nessuno sia stato ancora attivato, né sono stati forniti i macchinari e nemmeno è stato avviato l’affiancamento del personale sanitario dell’ASP di Palermo da parte di quello dell’IRCCS di Messina che dovrebbe garantire una progressiva formazione fino alla gestione autonoma del servizio”.
“Sono passati sei mesi – sottolinea Campanella – dalla firma del protocollo di intesa tra l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo e l’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina, che avrebbe dovuto sancire finalmente l’apertura di un servizio specializzato per chi ha subito lesioni cerebrali nel capoluogo siciliano e ancora niente di fatto: i pazienti devono continuare a recarsi a Messina per le cure.
Tale ritardo non sembra essere causato dalle competenti istituzioni, che hanno comunque raggiunto un’intesa, ma da imperscrutabili criticità burocratiche che rallentano l’apertura del reparto.
“Chiediamo alla ministra Lorenzin di chiarire urgentemente le dinamiche che hanno rallentato l’apertura del reparto di neuro-riabilitazione quale sede satellite dell’IRCCS Bonino Pulejo di Messina, perché – conclude il senatore Francesco Campanella – a pagare le conseguenze sono ancora una volta i pazienti e le loro famiglie”.
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