Patch con microaghi per somministrare farmaci
È una nuova frontiera tecnologica che permette di prevenire possibili effetti collaterali sull’apparato gastrointestinale e di eliminare il dolore dovuto a iniezioni o altri metodi di somministrazione di farmaci.
Parliamo di un dispositivo biomedicale pensato per la somministrazione di farmaci per via transdermica in maniera efficace e indolore e che nasce da Materias, una start up napoletana dedita allo sviluppo di soluzioni innovative nel settore dei materiali all’avanguardia. Ad annunciare la prima exit sul mercato biomedicale di questo dispositivo è stata la IBSA Institut Biochimique SA.
La tecnologia, sviluppata nel corso degli ultimi due anni, nasce dalla realizzazione tramite tecnica fotolitografica di patch di microaghi composti da materiali polimerici biocompatibili e biodegradabili che hanno la capacità di veicolare principi attivi per uso cosmetico o biomedicale. Tale tipologia di somministrazione, efficace e indolore, ha come vantaggio quello di accelerare la velocità d’azione del farmaco, dando inoltre la possibilità di modulare il rilascio dello stesso. Questa nuova frontiera tecnologica permette, inoltre, di prevenire possibili effetti collaterali sull’apparato gastrointestinale e di eliminare il dolore dovuto a iniezioni o altri metodi di somministrazione di farmaci.
La tecnologia da adesso verrà sviluppata da IBSA e Materias in collaborazione con Altergon a Morra De Sanctis (AV), rinomato centro europeo per lo sviluppo di prodotti transdermali e sublinguali. IBSA ha creduto in Materias come start up innovativa riconoscendole la vocazione all’innovazione e al trasferimento tecnologico in ambito lifescience e l’attivazione di sinergie con centri di eccellenza per lo sviluppo di ulteriori prodotti.