I Piani Aziendali della Prevenzione. Il 28 ottobre a Catania il primo workshop regionale

Appuntamenti della salute

Prevenzione e miglioramento della qualità della vita sono gli obiettivi che si propone il primo workshop regionale dal titolo “P.R.P. 2014/2018 – I Piani Aziendali della Prevenzione” in programma venerdì 28 Ottobre 2016 nella Sala Congressi dell’Hotel Nettuno di Catania.

Un’intensa e ricca giornata di lavori, organizzata dall’Assessorato Regionale alla Salute, Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico e dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, che si identifica come gli Stati Generali della Sanità in applicazione del D.A. 351/2016 dell’08.03.2016 che individua e determina gli ambiti di intervento della prevenzione per il prossimo triennio. Un modo per mettere in rete le competenze dei professionisti impegnati nella realizzazione e valutazione del Piano in un raggio d’azione a 360 gradi che comprende il benessere di bambini e adolescenti sia sotto l’aspetto fisico sia sotto quello psicologico; la prevenzione del disagio e delle dipendenze; la prevenzione degli incidenti stradali e domestici; il controllo delle aree a rischio ambientale; la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro ma anche l’attenzione alla sicurezza alimentare e di ciò che arriva, come ultimo step, sulle nostre tavole.

Il workshop inizierà alle ore 9.00 con il saluto delle autorità: il sindaco di Catania, Enzo Bianco, il presidente della commissione Sanità ARS, on. Giuseppe Digiacomo, l’assessore regionale alla Salute, on. Baldassarre Gucciardi, il Dirigente Generale del Dipartimento ASOE, Ignazio Tozzo; il Direttore Generale dell’ASP Catania, Giuseppe Giammanco, il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Giacomo Pignataro. L’introduzione e presentazione del P.R.P. è affidata al Dirigente del Servizio dott. Salvatore Requirez il quale, insieme all’ing. Antonio Leonardi, Direttore SIA dell’Asp di Catania, è il responsabile scientifico del progetto.

Baldo-Gucciardi ass reg Salute SiciliaL’innovazione del decreto sulla prevenzione – ha spiegato l’assessore regionale alla Salute, Baldassarre Gucciardi – si basa nell’aver introdotto nel sistema di programmazione regionale, i Piani Aziendali della prevenzione. Attraverso questi Piani, soprattutto nelle aree metropolitane di Catania, Palermo e Messina, si integrano gli orientamenti alla prevenzione che vengono gestiti anche dalle aziende di carattere ospedaliero che esistono nel territorio. Fattore importantissimo, dal punto di vista della strategia perché da un lato li rende omogenei e dall’altro consentono agli ospedali di offrire un supporto fondamentale per gli screening o la prevenzione delle patologie neoplastiche”.

Giuseppe Giammanco
Giuseppe Giammanco

Di valore strategico parla Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania: “La prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro assume un valore strategico, in particolare in questo momento storico, per la tutela della salute del cittadino e del lavoratore.

Ho condiviso pienamente la scelta dell’assessorato alla Salute di organizzare un workshop a Catania per illustrare gli obiettivi del Piano regionale della prevenzione. Anche la nostra Azienda ha approvato il suo Piano della prevenzione che stabilisce obiettivi, azioni e programmi da attuare sul nostro territorio, con i relativi indicatori per poter misurare concretamente e dettagliatamente il conseguimento degli obiettivi di salute previsti sia dal Piano regionale della prevenzione, sia da quello aziendale. In questo ambito un ruolo strategico assume il Dipartimento della prevenzione che, nella poliedricità e multidisciplinarietà che lo caratterizza, garantirà l’attuazione di tutti gli interventi previsti”.

Ignazio Tozzo
Ignazio Tozzo

“Il workshop – dice Ignazio Tozzo, Dirigente Generale del Dipartimento ASOE – ha la finalità di condividere con gli operatori le iniziative che si stanno portando avanti per attuare il Piano Regionale della Prevenzione. Nell’ottica di spostare l’attenzione da quello che è il profilo assistenziale a quello di prevenzione delle malattie croniche degenerative. Una sorta di Stati Generali della Sanità sotto il profilo del miglioramento della qualità della vita”.

Stampa la pagina
Condividi l'articolo su

Lascia un commento