Rame, prezioso alleato naturale per affrontare l’estate

Benessere

È un elemento fondamentale come antinfettivo, antivirale, antibatterico, antinfiammatorio, ma non solo. Il Rame è necessario per mantenere in buono stato l’elasticità di tutti i tessuti contenenti elastina e collagene, tutti i vasi, i tendini, le cartilagini, la pelle, oltre a intervenire nella mineralizzazione delle ossa.

Quale stagione migliore per rafforzare e sostenere questo processo, se non l’estate? Il sole e la luce facilitano e aumentano la produzione della nostra vitamina D naturale, indispensabile per il benessere delle ossa e la protezione dalle fratture. Il Rame apporta un contributo prezioso in questo senso, venendo loro in aiuto e rallentando il processo di osteoporosi. D’estate il Rame svolge anche un’importante ruolo come antiossidante: neutralizza i radicali liberi e contrasta lo stress ossidativo, presente anche durante o dopo una giornata rilassante, con esposizione al sole e al vento. Rallenta quindi tutti i processi di invecchiamento di cellule e tessuti. Il Rame serve anche a mantenere una produzione adeguata di melanina: quindi si rivela utile per la pigmentazione di pelle e capelli, per favorire una sana abbronzatura e per migliorare la salute del capello, rallentandone la caduta. Se si desidera assorbire il Rame dagli alimenti, occorre prediligere cibi quali fegato, spirulina, cacao: questi infatti sono gli alimenti a più alto contenuto, in rapporto a una quantità di 100 grammi.

Si comprende immediatamente come ci sia un’enorme probabilità che il Rame diventi insufficiente per il proprio fabbisogno e per questo è consigliabile introdurlo come integratore. Non va dimenticato che, oltre alle indicazioni citate in precedenza, il Rame nel suo uso più noto può essere associato a terapie antinfiammatorie, antidolorifiche, antinfluenzali, antinfettive, in tutti i casi di infezioni batteriche e virali, stati infiammatori, artrosi, artriti, reumatismi, sofferenze e deficit ossei. Si rivela un efficace coadiuvante nelle emicranie, oltre a un valido supporto degli stati anemici carenziali di ferro, facilita l’assorbimento intestinale.

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