Sclerosi Multipla. Tempestività e adeguata terapia per ribaltare il decorso
Molte delle malattie più rilevanti del sistema nervoso sono malattie croniche, ad evoluzione spesso progressiva, con accumulo di importante disabilità, in genere non reversibile. Fra queste malattie possiamo annoverare la sclerosi multipla.
Effettuare una diagnosi precoce ed instaurare una adeguata terapia può volere dire ribaltare il decorso della malattia, procrastinare od evitare la comparsa di problemi motori o cognitivi che profondamente modificano la qualità della vita personale e familiare. Lo specialista neurologo è necessario per la diagnosi della malattia al suo manifestarsi, quando ancora i sintomi ed i segni sono sfumati e non ancora pienamente conclamati, così come è necessario per iniziare una cura che sappia contenere il problema.
La Sclerosi Multipla è una malattia che ora – spiega il professor Gianluigi Mancardi, direttore della Clinica Neurologica dell’Università di Genova – è relativamente agevole identificare, se si è in grado di valorizzare i sintomi specifici e si effettuano e interpretano correttamente gli esami di laboratorio, come la Risonanza Magnetica, l’esame liquorale, la neurofisiologia, che dimostrano l’interessamento diffuso su base autoimmune del sistema nervoso. È stato dimostrato che iniziare una terapia precocemente causa, a distanza di tempo, un minor accumulo di disabilità e una maggiore autonomia. Al contrario ritardare l’inizio di una terapia, può essere responsabile della comparsa di disturbi non più reversibili e recuperabili.
Comprendere in tempi brevi che la terapia effettuata non è pienamente efficace e quindi cambiare la cura utilizzando strategie terapeutiche più incisive, può essere cruciale per mantenere condizioni di salute compatibili con una vita pressoché normale. Attendere senza giustificazioni l’inizio di una terapia incisiva può voler dire, quando la malattia entra definitivamente nella fase progressiva, perdere le numerose armi terapeutiche che abbiamo ora a disposizione. Situazioni simili si verificano in numerose altre patologie del sistema nervoso. Pensiamo alla importanza di effettuare diagnosi precoce e corretta nel campo delle demenze reversibili (le forme di decadimento mentale su base endocrino-metabolica, ad esempio, o le forme causate da alterazioni della circolazione liquorale) o ancora nelle malattie da cause tossico carenziale, in cui la corretta diagnosi permette l’allontanamento da sostanze lesive, o nelle malattie metaboliche, come nelle sofferenze del sistema nervoso periferico in corso di diabete, ad esempio, che se correttamente diagnosticate in tempo, sono curabili e reversibili.
Per fare una corretta e precoce diagnosi occorre conoscere il funzionamento del sistema nervoso e occorre conoscere quali sintomi compaiono in caso di alterazioni patologiche. Il neurologo con il miglioramento delle tecniche diagnostiche e la maggior disponibilità di terapie innovative, è in grado di affrontare e di controllare, nella maggior parte dei casi, le più rilevanti malattie del sistema nervoso e del cervello.