La “squadra” del Bambino Gesù di Roma a Coverciano
Una delegazione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha fatto visita oggi alla Nazionale italiana in ritiro al Centro Tecnico Federale di Coverciano in preparazione alle amichevoli con Spagna e Germania previste rispettivamente il 24 e il 29 marzo. La ‘squadra’ dell’ospedale romano, composta da circa 20 professionisti del dipartimento medico chirurgico di Cardiologia Pediatrica tra medici, infermieri, capisala e tecnici di sala operatoria, è stata accolta dal CT della Nazionale Antonio Conte che ha ribadito l’importanza di temi fondamentali in un team, quali lo spirito di squadra, la cultura del lavoro, lo spirito di sacrificio, il senso di appartenenza, per poi seguire una parte dell’allenamento e visitare il Museo del Calcio.
L’iniziativa fa parte di un progetto, patrocinato dalla FIGC, promosso e sostenuto dal CT della Nazionale Antonio Conte (nella foto) per l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, con l’obiettivo di trasmettere al personale più direttamente a contatto con i malati e le loro famiglie la motivazione per svolgere al meglio questo ruolo complesso e spesso sottovalutato.
Ad accompagnare la squadra del Bambino Gesù anche un gruppo di piccoli pazienti, tutti affetti da cardiopatie congenite e di cui uno trapiantato di cuore. Nonostante la patologia, i ragazzi, di un’età compresa tra i 10 e i 18 anni, possono infatti svolgere attività sportiva come qualsiasi ragazzo della loro età, purché non agonistica.
La FIGC donerà alcune maglie della Nazionale autografate dai calciatori e dal CT che verranno messe all’asta dopo le prossime due partite della Nazionale, oltre a un pallone che sarà esposto a rotazione in tutti i reparti dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” per simboleggiare la necessità che in una squadra tutti si passino la palla per raggiungere l’obiettivo comune, in campo e fuori.