Stili di vita e salute della donna mediterranea al centro del congresso regionale AOGOI

Appuntamenti della salute

Palermo – Le nuove linee di indirizzo regionali per la “promozione dell’allattamento al seno” e “l’adozione di policy aziendale delle strutture sanitarie pubbliche e private della Regione Siciliana” (come da D. A. n.  1539 del 05 settembre  2018), varate dall’assessore alla Salute Ruggero Razza, il tema delle vaccinazioni in donne in età fertile ed in gravidanza, oggetto della recente direttiva ministeriale (0023831-07/08/2018-DGPRE-P), oltre allo stato dell’arte della rete materno- infantile della Regione Sicilia, a 8 anni dall’accordo S.R. del 2010 ed alla luce del DM 70/2015, saranno alcuni dei temi portanti del tredicesimo congresso regionale AOGOI (Associazione  Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani) dal titolo “Stili di vita e Salute della Donna Mediterranea”, che si terrà dal 4 al 6 ottobre a Palermo, presso il San Paolo Palace Hotel. Presidente del congresso: Salvatore Incandela, anche segretario regionale AOGOI. Nella giornata di venerdì 5 ottobre interverrà l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, che concluderà la sessione dedicata alla rete materno-infantile regionale.

Giovedì 4 ottobre si svolgerà la sessione dedicata al sistema di sorveglianza della mortalità materna e perinatale, oggetto del gruppo di lavoro Regione Siciliana ISS-Dasoe (Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico).

Giuseppe Ettore e Salvatore Incandela

Al centro dei setting scientifici anche le prospettive di cambiamento nel settore ginecologico imposte dalla rilevanza che i recenti studi assegnano al cosiddetto microbiota (l’insieme di microrganismi che si trovano nel tubo digerente) a fronte della stretta correlazione tra i batteri ed il benessere della donna. I batteri, infatti, influenzano il cervello e gli ormoni. Oltre il 90 per cento della serotonina – neurotrasmettitore principale che regola il tono dell’umore  –  si trova nell’intestino. Il microbiota intestinale, inoltre, ha un forte ascendente su quello della prole, su quello presente nel latte materno e altera parzialmente il profilo immunitario del neonato.

“Le ultime evidenze scientifiche – afferma Salvatore Incandela, segretario regionale AOGOI, direttore dell’UOC di “Ostetricia e Ginecologia” e del Dipartimento Materno-Infantile del P.O. “Giovanni Paolo II” di Sciacca (ASP AG) – dimostrano come la salute della donna sia fortemente influenzata dall’intestino. Dunque, la prevenzione e la cura delle patologie ginecologiche, ormonali e sessuali (quali ad esempio vulvodinia, endometriosi, cistiti e candide ricorrenti ) oggi ci impone di indagare anche la presenza di patologie gastrointestinali (stipsi, diarrea, sindrome dell’intestino irritabile ), o la disbiosi intestinale (alterazione degli enzimi e della flora batterica presenti nell’intestino) vista la stretta correlazione tra di esse”. Mentre il past president AOGOI, prof. Giuseppe Ettore, direttore dell’UOC di “Ostetricia e Ginecologia” e del Dipartimento Materno-Infantile dell’ARNAS Garibaldi-Nesima di Catania, componente del CPNn (Comitato Percorso Nascita Nazionale) e presidente FESMED (Federazione Sindacale Medici Dirigenti) sottolinea: “In ambito regionale abbiamo raggiunto risultati importanti circa il miglioramento della sicurezza e della qualità del percorso nascita territorio- ospedale- territorio. Questo, insieme all’avvio della formazione del personale dei punti nascita al CEFPAS su progetto AOGOI, finanziato dall’assessorato regionale alla Salute, accanto all’applicazione dei privileges  per la valutazione delle competenze dei professionisti e le necessità formative, ha permesso di qualificare fortemente l’offerta assistenziale della rete materno-infantile siciliana”.

Durante i Corsi precongressuali inoltre si discuterà delle innovative tecniche chirurgiche nelle patologie ginecologiche benigne e maligne. Sono previste: una sessione SEGI (Società Italiana di Endoscopia Ginecologica) sul tema della sterilizzazione tubarica ed una sessione AGITE (Associazione Ginecologi Territoriali) sui percorsi diagnostico-terapeutici integrati.

Importanza dell’allattamento al seno.

Secondo OMS-UNICEF (Rapporto 2018) con l’allattamento al seno si salverebbero ogni anno oltre 820mila bambini. Si stima che 3 bambini su 5, pari a 78 milioni di bambini non siano allattati al seno entro la prima ora di vita, con conseguente maggior rischio di morte e malattia e la maggior parte di essi nasce in paesi a basso e medio reddito.

L’inizio precoce dell’allattamento al seno, entro un’ora dalla nascita, protegge il neonato da infezioni e riduce la mortalità neonatale. L’allattamento al seno esclusivo per sei mesi ha molti benefici per il bambino e la madre, come ad esempio, quello di proteggere contro le infezioni gastrointestinali e la malnutrizione, che si osservano non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche nei paesi industrializzati.

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