Studio Neuromed, le placche aterosclerotiche “dialogano” con il cervello
Dall’infarto all’ictus fino ai problemi vascolari periferici costituiscono, di fatto, la principale causa di morte in età avanzata. Parliamo delle placche aterosclerotiche.
Si cercano con l’ecodoppler delle carotidi. Sono formate da un accumulo di grassi, colesterolo, tessuto fibroso e cellule del sistema immunitario e rappresentano il segno distintivo dell’aterosclerosi.
Una nuova ricerca, che vede tra i principali protagonisti il Neuromed di Pozzilli, dimostra per la prima volta l’esistenza di un collegamento tra le placche aterosclerotiche e il sistema nervoso centrale, che a sua volta, attraverso la milza, attiva il sistema immunitario stimolando ulteriormente lo sviluppo della patologia.
Questo “circuito nervoso” finora sconosciuto potrà rappresentare un bersaglio per terapie innovative.
Le interviste alla professoressa Daniela Carnevale, del Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale del Neuromed e Professore Ordinario dell’Università Sapienza di Roma ed al professore Giuseppe Lembo, Responsabile del Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale del Neuromed e Ordinario dell’Università Sapienza di Roma.