In aumento i tumori del cavo orale. Come riconoscere i campanelli d’allarme
“C’è un aumento in controtendenza rispetto ad altri carcinomi, il cui numero generalmente va diminuendo, eppure questo tipo di tumori – afferma all’unanimità il Tumor Board del progetto MoMax (Medicina Orale e Maxillo Facciale) del Policlinico Umberto I della Sapienza Università di Roma, composto dai professori Giorgio Pompa, Umberto Romeo e Valentino Valentini – dovrebbero essere i primi ad essere diagnosticati, proprio per la “facilità” con la quale è possibile riconoscere i sintomi che fanno scattare il campanello di allarme.”
Invece, gli esperti fotografano una situazione critica con circa il 5% degli italiani colpiti ogni anno e 43.000 nuovi casi, tra cui sempre più giovani (40%). Tra le cause, innanzitutto una diagnosi tardiva che di per sé provoca 8.000 morti in più l’anno e una percentuale che raggiunge il 63% di tumori scoperti in stadio avanzato. E poi, la scarsa propensione degli italiani alle visite odontoiatriche, registrata dall’ultimo Rapporto ISTAT e causata nell’85% dei casi da costi ritenuti troppo alti.
“Il numero globale di nuovi casi è – dice la professoressa Antonella Polimeni, direttore del Dipartimento Testa Collo del Policlinico Umberto I, Sapienza Università di Roma -in aumento e la sopravvivenza a cinque anni resta attualmente ancora bassa. Per invertire il trend di incidenza è necessario far convergere le migliori energie sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce e sul trattamento multispecialistico. La figura specialistica dell’odontostomatologo ricopre un ruolo di “sentinella” nell’intercettare immediatamente non solo i fattori di rischio carcinogeni ma anche le lesioni precancerose o già neoplastiche in fase iniziale”.
Tra i principali fattori di rischio del tumore del cavo orale, prima di tutto fumo e alcool, per l’80%; il restante 20% è costituito da scarsa igiene orale, da uno scorretto posizionamento di protesi dentarie, da una dieta povera di frutta e verdura, da infezione da Papillomavirus (HPV), quest’ultima trasmissibile sessualmente.
UNA GUIDA PER IMPARARE A RICONOSCERE I CAMPANELLI D’ALLARME:
Tira fuori la lingua il più possibile e controlla con una garza anche lateralmente e posteriormente la presenza di eventuali macchie biancastre o rosse. Tasta la lingua e verifica se ci sono noduli o grumi.
Prosegui a “tastare” guance e labbra per sentire eventuali noduli e verificare la presenza di macchie bianche o rosse.
Esamina il pavimento della bocca contemporaneamente con due dita, una dal basso e l’altra dall’alto, (come in foto) e verifica la presenza di grumi o noduli.
Controlla il palato per sentire grumi e noduli ed eventuali parti molli del palato.
Palpa l’area del collo e della gola per sentire linfonodi che possono essere la spia di un’infezione o di qualcosa di più serio.
Tra i sintomi che potrebbero suggerire la presenza di un tumore del cavo orale ci sono inoltre:
dolore o bruciore di natura sconosciuta persistente alle labbra, alla bocca o in gola;
sanguinamento o intorpidimento all’interno della bocca;
mal di gola che non guarisce;
sensazione della presenza di un corpo estraneo in gola;
difficoltà o dolore durante la masticazione o la deglutizione;
modificazioni della voce;
dolore alle orecchie;
ferite o placche rosse o bianco-rossastre che sanguinano e tardano a rimarginarsi;
difficoltà crescente a una corretta masticazione.
In presenza di uno di questi sintomi gli odontoiatri raccomandano di rivolgersi ad uno specialista del cavo orale per esami più approfonditi.