Tumori testa-collo, patologia ancora molto sottovalutata

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Si tratta di neoplasie che possono colpire le cellule epiteliali di tipo squamoso degli organi del distretto cervico-facciale (lingua, bocca, orofaringe, rinofaringe, ipofaringe, laringe e seni paranasali).

In Europa, i tumori testa-collo sono ancora una patologia molto sottovalutata: il 60% dei pazienti si presenta infatti alla diagnosi con una neoplasia ad uno stadio localmente avanzato.

Di questi circa 3 su 4 sono causati dal tabacco e dall’alcool. Le persone che usano sia alcool sia tabacco rischiano maggiormente di sviluppare questi tumori. Anche le infezioni da papilloma virus umano (HPV), soprattutto HPV-16, aumentano il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore testa-collo, in particolare i tumori dell’orofaringe che coinvolgono le tonsille o la base della lingua.

Proprio per aumentare l’attenzione dell’opinione pubblica e migliorare la conoscenza su questi tumori, la European Head and Neck Society (EHNS) organizza dal 18 al 22 settembre 2017 la quinta edizione della Head and Neck Cancer Awareness Week, nell’ambito della “Make Sense Campaign” (www.makesensecampaign.eu).

Tra gli obiettivi della campagna, l’educazione alla prevenzione e l’informazione sul riconoscimento di segni e sintomi della patologia, che rappresentano gli strumenti fondamentali al fine di migliorare gli esiti terapeutici. Rivolgersi tempestivamente ad un medico  specialista permette infatti ai pazienti con un tumore diagnosticato ad uno stadio precoce di raggiungere un tasso di sopravvivenza dell’80-90%. Questi numeri cambiano notevolmente se il tumore viene diagnosticato quando è già ad uno stadio avanzato: purtroppo il 60% di questi pazienti non supera i 5 anni.

“Contro i tumori della testa e del collo dobbiamo essere tutti uniti e collaborare con maggiore impegno” – afferma la dottoressa Lisa Licitra, Direttore della Struttura Complessa Oncologia Medica 3 – Tumori Testa-collo della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori e Professore Associato di Oncologia Medica all’Università degli Studi di Milano – “Non possiamo accettare che i pazienti arrivino troppo tardi alla diagnosi, fattore che complica notevolmente il percorso terapeutico. Noi medici siamo chiamati in prima persona a diffondere questi importanti messaggi nel modo più capillare possibile.”

In Italia, l’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC) sostiene la campagna internazionale con il lancio, sui propri canali social e web, di un video animato per favorire la conoscenza sui tumori testa-collo, realizzato con il contributo non condizionato di Merck.

Nel nostro Paese, questa neoplasia rappresenta il sesto tipo di tumore più diffuso. Ogni anno vengono diagnosticati circa 10.000 nuovi casi e il totale dei pazienti colpiti da un tumore della testa e del collo è 113.165. Sia l’incidenza, sia la prevalenza sono più alte al Nord rispetto al Centro-Sud.

Il video animato vede impegnato il protagonista-paziente in un “viaggio” di approfondimento sulle caratteristiche dei tumori della testa e del collo. Nelle varie tappe conoscitive del viaggio, il paziente viene accompagnato dal suo medico e dai “personaggi testa-collo”, rappresentati dagli organi che vengono colpiti da queste neoplasie. Attraverso le spiegazioni del medico, il paziente verrà a conoscenza dei fattori di rischio, comprenderà quali sono i principali sintomi e capirà come la diagnosi precoce e la giusta prevenzione possano incidere notevolmente sui tassi di guarigione. Il video si conclude con un messaggio molto chiaro: è importante affrontare il tumore con l’aiuto di un team multidisciplinare di esperti.

Merck sostiene l’AIOCC nel suo impegno contro i tumori testa-collo, sin da quando l’Associazione è stata fondata nel 2010” – dichiara il dottor Antonio Messina, a capo del business biofarmaceutico di Merck. “Siamo stati felici di supportare la realizzazione del video di animazione sui tumori testa-collo. Oggi l’utilizzo di nuovi linguaggi, del web e dei social, è sempre più importante per raggiungere il maggior numero di persone possibile, informandole adeguatamente e con semplicità sui temi della salute e della prevenzione”.

 

 

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